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Lazio, un punto e basta
31-10-2025, 16:38
Poche idee, pochi tiri, poche occasioni: poco di tutto. Una Lazio spuntata pareggia a Pisa, porta a cinque le partite senza sconfitte, addirittura a tre quella senza subire reti ma il problema del gol sta diventando serissimo. Sarri aveva previsto tutto, trappola dietro l'angolo dopo l'esaltazione per il successo di domenica scorsa e arriva un'altra prova incolore. All'Arena Garibaldi, tanti passi indietro della banda biancoceleste che rimane a metà classifica, nella terra di nessuno. Senza la cattiveria mostrata contro la Juve, c'è una squadra senza qualità capace di sbagliare un gol clamoroso nel primo tempo che poteva cambiare la storia di questa partita. Preoccupano gli infortuni e la condizione fisica di un gruppo che peraltro non sta nemmeno disputando le coppe europee. Troppe assenze alla lunga si pagano e, finora, il conto è molto caro sotto questo aspetto. Tant'è, c'è poco da stare allegri, bisogna riordinare le idee e pensare alla prossima. Gilardino schiera un 3-4-2-1 molto difensivo con Cuadrado e Tramoni alle spalle dietro all'unico attaccante Nzola. Sarri sceglie Pellegrini a sinistra con Marusic che torna nella sua posizione naturale a destra. È questa l'unica novità rispetto a domenica scorsa, conferme per tutti gli altri a cominciare da Basic (quinta da titolare di seguito) e al tridente offensivo Isaksen-Dia-Zaccgani. Sette gli indisponibili, almeno quattro i titolari, Tavares, Rovella, Cancellieri e Castellanos, squadra sempre in emergenza che ha perso anche Hysaj nella rifinitura. Si parte con il terreno pesante per la pioggia caduta per tutto il giorno, il settore ospiti vuoto per le decisione del Prefetto di Pisa e lo stadio toscano con tanti spazi vuoti. Si gioca col diluvio e la Lazio, dopo un avvio sofferto, prende le misure all'avversario, controlla il gioco e riesce a costruire due occasioni importanti poco dopo la mezz'ora: prima Isaksen, liberato da Zaccagni si fa ipnotizzare dal portiere Semper poi Basic colpisce il palo con tiro modello Juve. Il Pisa se ne sta rintanato e aspetta momenti migliori sfiorando il gol solo con Touré che cicca da ottima posizione. Dopo l'intervallo subito Pedro al posto dello spento Dia nel ruolo di «falso nove», Gilardino risponde con Calabresi al posto di Denoon, unico ammonito. Un quarto d'ora e Sarri cambia anche Pellegrini e Basic, tocca a Lazzari e Vecino. Poi il tecnico perde anche Gila, dentro Provstagaard. Sull'altro fronte c'è spazio per Moreo, Leris e Akinsanmiro nell'ultima fase di partita. Provedel è bravo sullo stacco di Moreo poi entra anche Noslin ma nel finale la stanchezza prevale e la gara finisce con uno 0-0 che non fa felice Sarri. Ora lunedì la sfida all'Olimpico contro il Cagliari ma serve altro se si vuole risalire in classifica.
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