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“Distruggere le case”. Il piano di Netanyahu per svuotare Gaza dai palestinesi
Oggi 13-05-25, 10:56
Un nuovo avvertimento per gli abitati di Gaza. In un intervento a porte chiuse alla Commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset, ieri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe dichiarato che sta "distruggendo sempre più case a Gaza e di conseguenza i palestinesi non hanno un posto dove tornare”. A rivelarlo sono trascrizioni parziali delle dichiarazioni fatte dal premier nella commissione del parlamento trapelate ai media israeliani e rilanciate ora dal quotidiano Times of Israel. "L'unica conseguenza ovvia sarà che i cittadini di Gaza sceglieranno di emigrare fuori dalla Striscia. Ma il nostro problema principale è trovare paesi che li accolgano", avrebbe detto Netanyahu. Il numero uno di Tel Aviv avrebbe inoltre riferito ai membri della commissione parlamentare di aver discusso con il presidente negli ultimi giorni del piano di Donald Trump per l'occupazione di Gaza da parte degli Stati Uniti, ma ha riconosciuto che ci sono state difficoltà nella sua attuazione. Il tycoon aveva inizialmente invitato Egitto e Giordania ad accogliere i palestinesi, ma entrambi i Paesi si sono rapidamente opposti all'idea. Israele, invece, si è astenuto dall'assicurare pubblicamente ai cittadini di Gaza che coloro che se ne andranno potranno tornare. Il quotidiano Times of Israel sottolinea che decine di persone che hanno lasciato Gaza con un programma pilota per lavorare all'estero sono state obbligate a firmare documenti che riconoscono che non ci sono tempistiche per il loro rientro a causa della situazione di sicurezza. Ai bambini evacuati all'estero per cure mediche è stato inoltre impedito di ricongiungersi con le loro famiglie a Gaza al termine della degenza in ospedale.
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