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“Faremo la nostra parte”. L'Ordine dei medici si muove sul caso di Margaret Spada
18-11-2024, 16:24
Il caso della giovane Margaret Spada, morta durante un intervento di rinoplastica, è all'attenzione dell'Ordine dei medici di Roma che ha aperto un fascicolo sui 2 medici coinvolti nella vicenda, padre e figlio, per valutare la loro posizione sul piano disciplinare. «Faremo la nostra parte», le parole all'Adnkronos del presidente dell'Ordine romano, Antonio Magi, che rivolge un appello ai cittadini a «usare l'Ordine» perché è «un ente a tutela del paziente». Quindi, in caso di anomalie o dubbi sull'operato di un medico, «è possibile presentare esposti, anche anonimi. Non ci sono problemi: se le motivazioni ci sono, noi interveniamo immediatamente - assicura Magi - per salvaguardare in primis la salute dei cittadini e anche la professione, deontologicamente votata proprio a questo obiettivo». Sul caso specifico, il presidente di Omceo Roma sottolinea che «come Ordine non possiamo fare indagini o controlli, non siamo organo inquirente, ma Ordine disciplinare. Per agire dobbiamo avere gli elementi che ci verranno dati dalla procura: possiamo andare avanti con la procedura solo su dati ufficiali che arriveranno dall'inchiesta. Ma assicuro che l'Ordine agirà di conseguenza. Di più non posso dire perché dobbiamo attendere la fase istruttoria». Per quanto riguarda poi le notizie di cui si è parlato sulla stampa, «in merito a una laurea acquisita all'estero, a noi i professionisti in questione risultano iscritti all'Albo e questo vuol dire che le lauree sono valide, quindi autorizzate dal ministero della Salute, seppure acquisite in Romania o in altri Paesi, altrimenti non sarebbe stato possibile iscriversi all'Ordine».
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