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“Mai più violenza”, una maratona speciale sul Canale 122 per la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Oggi 24-11-25, 20:12
Il Canale 122 – Fatti di Nera rinnova il proprio impegno quotidiano accanto alle donne e dedica l'intera programmazione del 25 novembre alla speciale maratona “Mai Più Violenza”: non solo un appuntamento televisivo, ma anche un atto collettivo di responsabilità. Il canale si schiera ogni giorno contro la violenza di genere, ma il 25 novembre diventa il momento per richiamare l'attenzione di tutti, affinché nessuno possa più fingere di non vedere. L'iniziativa, voluta e sostenuta dalla Direttrice del canale, l'antropologa Tiziana Ciavardini, nasce dalla consapevolezza che il racconto dei fatti non basta: serve un'informazione che prenda posizione, che protegga, che non tradisca le vittime. “L'informazione ha il dovere morale di non essere neutrale di fronte all'orrore. Le donne, pilastri della nostra società, meritano ogni giorno rispetto, ascolto e tutela. Non possiamo e non dobbiamo mai voltare lo sguardo, perché l'indifferenza uccide due volte”, afferma Ciavardini, ribadendo la missione del canale. La maratona del 25 novembre racconterà storie che hanno sconvolto la coscienza collettiva, intrecciando voci di dolore e testimonianze di straordinaria resilienza. L'intervista esclusiva a Flamur Sula, padre di Ilaria Sula, uccisa dall'ex compagno e nascosta in una valigia, sarà uno dei momenti più intensi, seguita dalla testimonianza della madre di Michelle Causo, la giovane di 17 anni brutalmente assassinata e abbandonata vicino ai cassonetti a Pietralata. Accanto a loro, il racconto straziante e coraggioso di Linda Moberg, sopravvissuta a un tentato femminicidio, e l'omaggio alla memoria di Pamela Mastropietro, ricordata attraverso la voce di un suo familiare. Si affronterà poi la complessa e preziosa testimonianza della madre dell'assassino di Martina Carbonaro, la quattordicenne uccisa a colpi di pietra, una prospettiva dolorosa ma fondamentale per comprendere le radici della violenza. Nel corso della giornata verranno ripercorsi anche i casi che hanno ferito e unito l'Italia, da Giulia Cecchettin ad Alessandra Matteuzzi, da Tina Sgarbini a Pamela Genini, fino ad Aurora Tila, senza dimenticare le donne scomparse come Agata Scuto e Roberta Ragusa, nomi che ancora chiedono verità e ascolto. In studio, per ampliare la riflessione, si alterneranno criminologi, avvocati, presidenti di centri antiviolenza e professionisti che ogni giorno lavorano contro questa emergenza silenziosa. Una finestra internazionale verrà aperta sul caso di O.J. Simpson e dell'omicidio di Nicole Brown, per ricordare che la violenza sulle donne attraversa i confini e accomuna società diverse. La giornata sarà arricchita dai contributi degli esperti del convegno dell'Università Niccolò Cusano, “Oltre la violenza, verso una cultura del rispetto”, che offriranno una lettura scientifica, sociologica e culturale di un fenomeno che deve essere compreso in profondità per poter essere realmente trasformato. “Quella del 25 novembre sarà una giornata dedicata al dolore, ma anche alla resilienza. Il Canale 122 vuole essere un faro contro la violenza di genere, perché solo parlandone tutti insieme possiamo diventare luce”, conclude la Direttrice Ciavardini.
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