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“Vista alle 11”. L'intervista all'amica di Stefania Cappa: “Quell'ultimo incontro con Chiara... Stona”
Oggi 01-07-25, 10:20
Alessia Villani, un'amica d'infanzia delle gemelle Cappa, ha deciso di parlare con Quarta Repubblica, programma tv di Rete4 condotto da Nicola Porro, dopo essersi riconosciuta in un articolo de L'Unità di 18 anni fa riemerso nei giorni scorsi. È datato 22 agosto 2007, viene citata senza nome, solo con le sue iniziali. Ecco le sue parole di allora sulla vicenda del delitto di Garlasco, in cui ha perso la vita Chiara Poggi, cugina delle Cappa: “Il giorno dell'omicidio ho ricevuto un messaggio da parte di Stefania che mi metteva al corrente della morte della cugina e diceva di essere distrutta. Così l'ho chiamata qualche ora dopo e lei era molto giù. Mi ha detto di aver visto Chiara l'ultima volta alle 11. Sul momento non ci ho fatto molto caso, ma poi ho visto i telegiornali che spiegavano come quella fosse l'ora dell'omicidio. Sono sicura di quello che mi ha detto, ma magari si è soltanto confusa. Però è quello che mi ha detto. Se ho parlato con i carabinieri? No, non ci sono andata, anche perché loro hanno i tabulati e se vogliono mi cercheranno”. Ecco invece le parole alla giornalista del talk show, andate in onda nella puntata di lunedì 30 giugno: “Io ricordo di essere stata intervistata, mi ricordo anche il negozio presso cui mi trovavo. Se a meno di dieci giorni dal delitto io affermo questa frase, vuol dire che lei mi ha detto questa frase, ovverosia pensa che io l'ho vista questa mattina alle 11. Stefania Cappa mi telefonò proprio la sera del 13 agosto, quindi dopo il suo primo interrogatorio. Molto su di giri, agitata. In primis mi chiede se ho saputo di ciò che è accaduto a sua cugina, quindi io le rispondo ‘purtroppo sì'. E lei mi dice che è da tutto il giorno che è stata sotto interrogatorio, che quindi era distrutta, stanca morta e che le sembrava di vivere in un film. E poi mi parla delle ore 11, in riferimento a Chiara. Io avevo questo ‘ore 11' che anche a distanza di 18 anni mi balenava nella testa ripensando a quella telefonata. Non si sapeva bene come collocare. Non ricordavo più la frase intera riferita alle ore 11. Dato che non era ancora chiaro l'orario in cui Chiara venne uccisa, per me il fatto che lei potesse anche averla vista alle 11 non mi ha destato sospetto, perché dico magari l'ha vista ed è stata uccisa dopo. Ingenuamente non ho fatto un collegamento inquietante, cioè nel senso che potesse farmi avere dei dubbi su di lei”. La giornalista che intervista Villani spiega come soltanto una rilettura di quell'articolo negli ultimi giorni ha riacceso il flash sulla frase: “Esatto, io nella mia ingenuità dei miei 23 anni comunque pensavo ‘stanno svolgendo le indagini, se stanno controllando le celle telefoniche, i tabulati, verrò chiamata e andrò dai carabinieri'. Non sono mai stata contattata da nessuno in 18 anni”. “Conosco - prosegue Villani - le gemelle Cappa dalla scuola materna. Dopo il primo anno di liceo linguistico io cambiai indirizzo e quindi i rapporti si diradarono. Però non ci perdemmo mai in quegli anni definitivamente. Telefonate, mi chiamavano o viceversa. Nel 2007 Stefania era stata lasciata a maggio, quindi soffriva molto, era frustrata, cercava supporto dappertutto. Anche nella cugina. Di sicuro in quegli anni non vi era una frequentazione attiva con Chiara Poggi”. “Eravamo talmente sempre unite insieme che ci chiamavano le tre gemelle”, evidenzia Villani. “Il fotomontaggio? Non mi stupì, rientrava nella loro personalità, magari apparire un pochino più superficiali o meno empatiche. Frasi del tipo ‘sono molto addolorata per la perdita di mia cugina', io non ne ricordo. Io non ricordo le volte in cui incontrai Stefania prima del delitto che mai lei mi parlò né di Chiara e né di Alberto Stasi. Alla luce di tutto quello che sta emergendo oggi, stona quella frase sulle 11. Io Stefania l'ho sempre conosciuta come una persona, nel positivo e nel negativo, spontanea. Se lei se ne uscì con questa esternazione per me era genuina. Magari l'orario era un altro e lei mi disse le 11”, la chiusura dell'intervista.
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