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"Lei si tocca...". Il tweet sessista della prof filo-dem contro Meloni
Ieri 18-04-25, 20:48
Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Un'escalation di tweet inquietanti che lasciano il lettore attonito se si pensa che, a scriverli, è una docente universitaria. Dalla perla di saggezza più datata: "Ci sono sempre stati ebrei alleati del fascismo, anzi fascistissimi, onorati e remunerati. Foa non è una novità. Ma si ricorda come finirono gli Ovazza? Bruciati in una stufa" (2018), a quella odierna: "Lei si tocca la f**a tutta bagnata per l'eccitazione". Il bersaglio dell'ultima frase è la Premier Giorgia Meloni, e l'autrice è un habitué delle uscite poco felici: si chiama Daniela Coli e ricopre la carica di professoressa di Filosofia della Storia all'Università di Firenze. Riavvolgiamo il nastro. L''immagine che accompagna l'offesa è quella che ha fatto il giro del mondo nelle ultime ventiquattro ore, e che ritrae i volti sorridenti del Presidente del Consiglio italiano e di Donald Trump all'interno dello studio ovale della Casa Bianca, a margine dell'incontro tra i due leader mondiali. E se è vero che odio genera altro odio, la docente ha ripubblicato alcuni commenti di quanti si sono schierati in difesa di Meloni con toni altrettanto volgari. "Eccolo il docente universitario rosso di merda. Tu manco al cesso devi insegnare. Oh scusa... mi sono abbassato al tuo livello di linguaggio", oppure "rimarrete sempre dei poveri e miserabili comunisti": sono solo alcune delle reazioni a caldo, quelle più trascrivibili. Ma la professoressa Daniela Coli sembra quasi godere, con una punta di sadismo, degli improperi nei suoi confronti. Nel tentativo di dimostrare che lei è meglio dei "meloniani" che la insultano, ripubblica tutto, e commenta divertita: "L'odio dei fascisti per l'università e l'incapacità di capire una battuta". E poi ancora, "tutti comunisti chi fa una battuta su Meloni". Lei si tocca la fica tutta bagnata per l'eccitazione https://t.co/K5ghmhhfu9 — Daniela Coli (@DanielaColi2) April 18, 2025 Insomma, se voleva essere un esperimento per verificare la reazione dei "fan della presidente del consiglio" - così li definisce lei -, poteva trovare modi più consoni al buon costume per farlo. D'altronde Daniela Coli, esperta geopolitica, collaboratrice della rivista Startmag e autrice di libri su Hobbes e Croce, non è nuova a condotte del genere. E il pentimento non sembra arrivare alla luce dell'ultimo commento: "Questi supporter di Meloni vogliono che Meloni non sia una donna e non abbia una sessualità e una vagina. Eppure ha una figlia e senz'altro ha una sessualità. Deve essere una statua? Ma dove vivono? Se qualcuno pensa abbia una vagina l'offende ed è comunista". Chissà, però, che stavolta non l'abbia fatta fuori dal vaso.
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