s
L'imam espulso, la sinistra e la rete sospetta. FdI: "Vogliamo vederci chiaro"
Oggi 26-11-25, 13:35
L'imam di Torino Mohamed Shahin, della moschea Omar Ibn Al Khattab di via Saluzzo, ha ricevuto il decreto di espulsione, firmato dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, per motivi di sicurezza nazionale. Ora si trova in un Cpr a Caltanissetta, ma ha comunque tentato l'ultima carta, facendo richiesta di asilo. Un caso, quello dell'imam, sollevato da Il Tempo. Il questore spiega che "servendosi del suo ruolo di rilievo in ambienti dell'Islam radicale, incompatibile con i principi democratici e con i valori etici che ispirano l'ordinamento italiano", Shahin "è messaggero di un'ideologia fondamentalista e antisemita e si è reso responsabile di comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, attuale e grave perla sicurezza dello Stato". "La sinistra sta difendendo l'imam Mohamed Shahin ritenuto pericoloso per il nostro Stato. Non solo per lui non c'erano i requisiti di garanzia necessari a rimanere in Italia, ma neanche a rilasciargli la cittadinanza italiana ancora prima del suo discorso a sostegno di un'azione terroristica come quella del 7 ottobre. Altro che libertà di espressione", afferma il vicecapogruppo FdI alla Camera, Augusta Montaruli. "Ci chiediamo perché - continua - di fronte a un provvedimento necessario per garantire la sicurezza degli italiani il campo largo della sinistra torinese si spinge ben oltre e arriva a sostenere a spada tratta un soggetto pericoloso e appartenente alla fratellanza musulmana. Collaborazioni con questo sedicente Imam riconducibili alla sinistra cittadina non sarebbero una medaglia a favore dell'espulso ma un fatto grave a carico di chi ha promosso e rafforzato la capacita' di proselitismo e l'influenza di tale personaggio sulla comunità musulmana". "Ora - riprende - vogliamo vederci chiaro sulla rete di amicizie che il sedicente imam ha costruito per poter agire evidentemente contro i torinesi e contro la nostra sicurezza. Sarebbe gravissimo se chi amministra la città avesse delle aderenze con tale soggetto. E' altrettanto grave che nonostante il provvedimento del Viminale prenda le difese di chi deve essere espulso anziché schierarsi con lo Stato e con i torinesi. La fratellanza musulmana al momento sarebbe un'organizzazione attenzionata anche sul fronte della lotta al terrorismo internazionale. L'unica sicurezza su cui si battono i partiti della sinistra cittadina è quella di imam che vengono espulsi perché pericolosi per la nazione".
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
