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L'ira di Trump per il Nobel mancato: "Scelta politica". E Machado stana la sinistra pro-Maduro
10-10-2025, 15:50
Nel giorno in cui si segna un passo forse decisivo per la pace a Gaza e in Medio Oriente tra Israele e Hamas, sulla spinta dell'iniziativa del presidente Usa Donald Trump, il Comitato Norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel Per LaPace 2025 a Maria Corina Machado, leader delle forze democratiche del Venezuela. Il premio "per il suo instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia". Negli ultimi giorni era stato fatto anche il nome di Donald Trump, tra i papabili vincitori, per via degli sforzi compiuti dal presidente americano per portare la pace in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina. Ma poi il Comitato ha deciso per la venezuelana. "Il presidente Trump continuerà a stringere accordi di pace, a porre fine alle guerre e a salvare vite umane. Ha un cuore umanitario e non ci sarà mai nessuno come lui in grado di spostare le montagne con la sola forza di volontà. Il Comitato per il Nobel ha dimostrato di anteporre la politica alla pace", scrive Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della Casa Bianca esprimendo il disappunto di Washington. Anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu, dopo la Casa Bianca, critica la decisione di assegnare il Premio Nobel per la Pace alla leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado. "Il Comitato per il Nobel parla di pace, il presidente Donald Trump la rende possibile. I fatti parlano da soli. Il presidente Trump" merita il Premio, si legge in un post su X dell'ufficio del premier, che attende l'arrivo di Trump in Israele e nel frattempo rilancia il post con cui Steve Cheung, portavoce della Casa Bianca, ha accusato il Comitato per il Nobel di "aver dimostrato che antepongono la politica alla pace". Il nome di Machado non piace neanche a tutta la sinistra. L'ex leader e fondatore di Podemos, Pablo Iglesias, ha scritto su X una dura critica: "La verità è che, piuttosto che assegnare il Premio Nobel per la Pace a Corina Machado, che da anni cerca di organizzare un colpo di Stato nel suo Paese, avrebbero potuto darlo direttamente a Trump o persino ad Adolf Hitler, postumo. L'anno prossimo lo condivideranno Putin e Zelensky", ha affermato Iglesias, che ha poi condiviso un post in cui si afferma che l'opposizione venezuelana avrebbe manipolato i registri elettorali delle presidenziali per dimostrare la vittoria di Edmundo Gonzalez contro Nicolas Maduro.
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