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"L'Iran non ha ancora deciso sull'atomica". Il retroscena dell'intelligence Usa
Oggi 20-06-25, 14:34
L'intelligence Usa insiste: l'Iran non ha ancora deciso se costruire o no l'arma atomica anche se ha sviluppato una grande quantità di uranio arricchito necessario per farlo. E' quanto scrive il New York Times citando fonti dei servizi americani, la cui valutazione quindi non sembra essere sostanzialmente cambiata - dopo che Israele ha lanciato l'attacco contro l'Iran giustificandolo con la necessità di difendersi da una concreta minaccia nucleare iraniana - da quella presentata a marzo. Ora, però, i vertici dell'intelligence Usa, in particolare il capo della Cia, John Ratcliffe, che hanno tenuto un briefing alla Casa Bianca, enfatizzano il fatto che l'Iran sia veramente vicino alla realizzazione della bomba, "un paio di settimane", ha detto poi ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, dopo aver letto la dichiarazione con cui Trump annunciava che aspetterà due settimane per decidere se attaccare o meno l'Iran, facendo riferimento alla possibilità che vi possano essere dei negoziati. "Dobbiamo essere chiari, l'Iran ha tutto quello che serve per costruire una bomba atomica", ha detto la portavoce. La valutazione rispecchia quella fornita alle spie americane dai colleghi del Mossad, una stima ritenuta da alcuni credibile, mentre per altri invece l'Iran sarebbe lontano mesi, forse un intero anno, dalla capacità di costruire una bomba. E all'interno dell'intelligence c'e' chi ritiene un attacco americano agli impianti sotterranei di arricchimento dell'uranio di Fordow o l'assassinio mirato da parte di Israele della Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, potrebbe spingere Teheran a decidere di realizzare l'ordigno nucleare. Le fonti citate dal Times ricordano che per produrre ordigni atomici non serve solo l'uranio arricchito al 90%, con l'Iran che secondo le valutazioni dell'intelligence e il rapporto dell'Aiea è arrivato al 60%, un livello troppo alto per il nucleare civile ma ancora non al livello militare. Teheran dovrebbe anche avere le capacità per effettuare la sua miniaturizzazione per posizionarlo in una testata. E non ci sono indicazioni di intelligence che l'Iran abbia iniziato a sviluppare questa capacità. Tra gli analisti Usa c'è chi ritiene che Teheran potrebbe potenzialmente abbreviare i tempi, realizzando un ordigno più grezzo, saltando la fase della miniaturizzazione per inserire l'uranio in un missile, realizzando qualcosa più simile alla bomba che gli Usa sganciarono su Hiroshima. La cosa che infine sottolineano le fonti del Times è che le nuove valutazioni non sono basate su elementi aggiornati rispetto a quelli che si avevano a marzo, contrariamente a quanto detto da diversi esponenti dell'amministrazione Trump, compreso il vice presidente JD Vance che ha parlato di nuove informazioni. Ma per le spie americane le informazioni ricevute da Israele e altre fonti non sono catalogabili come nuove indicazioni sulle intenzioni di Teheran di costruire la bomba atomica ma piuttosto di un'analisi nuova del materiale esistente.
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