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"L'Italia non può difendersi". Caso Mattarella, l'attacco di Zakharova
Oggi 14-03-25, 10:48
«Non hanno nulla con cui difendersi. Così hanno deciso di attaccare. Ma l'hanno fatto invano... Hanno solo attirato l'attenzione sui loro problemi». Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato la decisione della convocazione dell'ambasciatore russo in Italia annunciata ieri sera dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conseguenza delle parole pronunciate dalla stessa Zakharova nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha accusato di «menzogne» sulla minaccia nucleare. Parlando con la testata Russia Izvestia a proposito della convocazione dell'ambasciatore, Zakharova ha detto che a suo parere l'Italia reagisce in questo modo perché la Russia ha colto ancora una volta la stessa persona a mentire. Le «dichiarazioni secondo cui la Russia starebbe minacciando l'Europa con armi nucleari sono menzogne e falsità», aveva detto Zakharova attaccando Mattarella per alcune dichiarazioni fatte durante il suo recente viaggio in Giappone. E ancora: «Potete benissimo chiedere al Presidente della Repubblica italiana per quali motivi si è permesso di mentire in quel modo. Forse si degnerà di provare in qualche modo le sue parole? Ma posso dirvelo subito: non potrà farlo. Non troverà una sola dichiarazione di alcun funzionario della Federazione Russa che possa essere interpretata in questo modo». Il riferimento era al fatto che in Giappone Mattarella aveva affermato: «La Federazione Russa, in particolare, si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare». Con «le minacce all'Ucraina». Mosca ha agito «instillando l'inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale», aveva aggiunto il capo dello Stato. Poi è giunta la reazione del ministro degli Esteri Tajani: «Condanna severa contro l'ennesimo attacco verbale nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea. Per questo ho deciso di far convocare l'Ambasciatore russo in Farnesina. Al Capo dello Stato la mia più sincera solidarietà», aveva scritto su X. Non è la prima volta che Zakharova attacca Mattarella: un mese fa la portavoce della diplomazia russa si era scagliata contro l'inquilino del Quirinale accusandolo di «invenzioni blasfeme» tracciando «parallelismi storici scandalosi e francamente falsi tra la Federazione Russa e la Germania nazista». Il riferimento, allora, era a una lectio magistralis tenuta il 5 febbraio da Mattarella, il quale aveva detto: «Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l'accentuarsi di un clima di conflitto - anziché di cooperazione - pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L'odierna aggressione russa all'Ucraina è di questa natura».
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