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Lo ammette pure Severgnini: "Sciopero politico", crolla il teorema
12-12-2024, 21:26
Uno "sciopero molto politico, contro il governo", tanto che il ministro Matteo Salvini ha "buon gioco" ad accusare i sindacati di bloccare l'Italia per motivi ideologici. Senza contare che le motivazioni della mobilitazione di venerdì 13 dicembre appaiono fumose e "incomprensibili" a molti italiani che domani non troveranno bus e treni. A parlare è Beppe Severgnini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo. Insomma, lo ammette anche l'editorialista del Corriere della sera, solitamente non certo tenero con il governo o con Salvini. "Lo sciopero è una sconfitta un po' per tutti, è un sacrificio per chi sciopera e per chi subisce lo sciopero", afferma, "quello di domani è uno sciopero anche molto politico, non sono gli operai che protestano contro un'azienda, è uno sciopero contro il governo e quindi il ministro di turno ha buon gioco a a provare a mettere l'opinione pubblica contro gli scioperanti, perché i disagi li subiscono i cittadini". Insomma, siamo nel pieno di offensiva dei sindacati al governo. Basti pensare che nelle motivazioni della protesta ci sono le presunte politiche di "deindustrializzazione e turistificazione" dell'esecutivo... "Siamo sicuri che uno che non ha il treno domani o ha la famiglia in ospedale pensa alla turistificazione della penisola?". Senza contare che si tratta dell'ennesimo sciopero proclamato prima del fine settimana:; "Molte persone vedono la scelta perenne del venerdì come una mini provocazione, cioè allunghiamo il fine settimana, so che non è così ma non tutti vanno in tv o scrivono sul Corriere". Uno sciopero politico, con motivazioni fumose. E se lo ammette un commentatore come Severgini...
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