s

L'omicidio in panetteria e poi l'arresto davanti al commissariato: cosa viene svelato
18-02-2025, 11:19
Raffaele Mascia, 21 anni, fermato per omicidio sarebbe stato pronto a costituirsi tanto che è stato bloccato dalla polizia a pochi passi dal commissariato di Porta Genova. È uno dei dettagli che emerge dal fermo del giovane che sabato 15 febbraio ha sparato e ucciso Ivan Disar, 49 anni ucraino, e per aver ferito l'amico della vittima, nella panetteria di piazzale Gambara a Milano gestita dal padre. Nel provvedimento di fermo, eseguito ieri alle 20.30, si contestano al ventunenne l'omicidio e il tentato omicidio aggravati dai futili motivi e il porto illegale dell'arma. Il giovane, ora nel carcere di San Vittore, potrebbe essere interrogato in giornata dal pm Carlo Parodi. Il figlio del proprietario della panetteria ha fatto parziali ammissioni con la Squadra mobile di Milano. Non c'era solo il racconto della testimone, una donna dell'Est, a indicare nel figlio del titolare della panetteria l'uomo che ha esploso cinque colpi di una pistola calibro 38, al culmine di un litigio per futili motivi. L'uomo era stato ripreso anche da una telecamera sul retro del negozio mentre si stava allontanando. Gli investigatori, fin da subito, avevano escluso che si potesse trattare di un regolamento di conti nell'ambito della criminalità organizzata.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Il Tempo
21:29
Spring la scintilla per la città
Il Tempo
20:05