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L'ossessione per Hitler della candidata di Avs e quei post a sua insaputa
Oggi 23-10-25, 09:08
Si aggiunge un nuovo capitolo alla saga della “palestinese napoletana” Souzan Fatayer, la candidata di Avs in Campania. È lei che, come abbiamo rivelato, ha postato sul proprio profilo Facebook un video in cui parla l'ex ambasciatore israeliano in Italia Dror Eydar, accompagnato dalla frase: «Le parole di questo ebreo fanno rimpiangere l'incompleta missione di Hitler». Lei ha preso le distanze dicendo che, poverina, non ci aveva fatto caso al copy del video, ricondividendolo. Peccato, però, che abbiamo trovato un altro suo post in cui compare sempre il Fuhrer: «Il governo israeliano è composto da 6 ministri coloni dell'estrema destra. Gli insediamenti sono illegali. A questo punto il governo israeliano è illegale. Liberman=Hitler». Il riferimento è ad Avigdor Lieberman, ex ministro israeliano. Insomma, se anche questa è una dimenticanza o una disattenzione ci sarebbero quantomeno seri problemi mnemonici. Ma, evidentemente, Hitler è presente nei suoi pensieri. Così come lo è Israele, visto che, nel post, sulla testa del teschio ha apposto una bandiera dello stato ebraico. Cosa vuole far intendere? Non è forse un atto di antisemitismo? E, soprattutto, perché un riferimento così lontano dalla storia, visto che è stato proprio Hitler a uccidere milioni di ebrei compiendo il vero genocidio della storia? Ora come la giustificheranno tutti i suoi sostenitori, quelli che parlano di fake news o di fango mediatico portato avanti da noi? Dai leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni ancora non è arrivata una parola di presa di distanza o di condanna, anche se Fatayer, in merito al primo episodio, ha tentato di giustificarsi dicendo che «il quotidiano "Il Tempo" mi ha attribuito parole che non solo non ho mai pronunciato. Tempo fa ho condiviso sul mio profilo personale un video contenente le vergognose dichiarazioni dell'ex ambasciatore israeliano in Italia. Commettendo una disattenzione ho condiviso il video senza avere letto la caption che lo accompagnava, cosa frequente nei reel su Facebook, dove il testo non è direttamente visibile». Forse questa volta ci dirà che qualcuno si è impossessato della sua tastiera. O, perché no, magari c'è stato un attacco hacker che noi stupidamente non abbiamo calcolato. Peccato, però, che la palestinese sia anche un insegnante, o così dice lei. Ed è per questo che il deputato Rossano Sasso, Capogruppo Lega in commissione Cultura ha deciso di presentare un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Università Anna Maria Bernini «per chiederle innanzitutto se Souzan Fatayer ha in essere contratti con università italiane e quali provvedimenti intenda prendere nei confronti della stessa, in considerazione del fatto che a mio parere la condotta della politica di Avs non rispetti il codice di comportamento dei dipendenti pubblici e collida anche con il codice etico che ogni università italiane possiede. A meno che non si voglia far finta di nulla dinanzi a qualcuno che condivida sui social post che inneggiano all'Olocausto e a Hitler e scriva di suo pugno insulti a giornalisti e personaggi politici». Fa specie, comunque, che abbia tentato di "salvarsi" dal primo post riguardante Hitler, ma nemmeno un tentativo di scusarsi per aver parlato di Hamas come della "Resistenza", invece di chiamarla per quello che è, ovvero un'organizzazione terroristica. Così come non ha chiesto scusa al direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio e al direttore del Tg La7 Enrico Mentana per averli definiti «soldati dello stato canaglia», oltre a insulti rivolti al leader di Italia Viva Matteo Renzi o al giornalista Maurizio Molinari. Ci dispiace, ma non c'è nessuna volontà di screditare aprioristicamente nessuno. Cerchiamo solo di mostrare i fatti. E i fatti ci dicono che una candidata per la regione Campania parla di Hitler e lo associa a Israele. È tutto lecito e normale?
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