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Maturità 2024, Pirandello, Ungaretti e il silenzio tracce più scelte
19-06-2024, 15:52
Roma, 19 giu. (askanews) - Brani di Ungaretti e Pirandello, "guerra fredda" e minaccia atomica, il valore del patrimonio artistico e culturale, il senso del silenzio in un mondo sempre più rumoroso e frenetico. E ancora: l'elogio dell'imperfezione e la comunicazione digitale tra selfie e blog. Sono autori e temi scelti per le 7 tracce della prima prova scritta dell'Esame di Maturità, che ha coinvolto oggi per 526.317 studenti italiani. All'uscita dalla prima prova scritta del liceo classico Augusto e del liceo Russell a Roma alcuni ragazzi e ragazze maturandi hanno raccontato ad askanews le loro impressioni. "Ho scelto la A1, quella sulla letteratura e Ungaretti, che era uno dei papabili insieme a Calvino e mi ero preparato abbastanza, in particolare proprio lui, sono stato molto fortunato", racconta uno studente del Russell. "Secondo me ho fatto un buon tema in cui c'era da analizzare la guerra e la sofferenza dell'uomo", sottolinea. "Ho preferito la B3 perché parlava del silenzio ho collegato Ungaretti e un po' la generazione di oggi che non ascolta... Speriamo bene", si augura un altro studente del liceo Russell. "Mi aspettavo più D'Annunzio, perché non usciva da 20 anni, ho visto anche un po' di Ungaretti e Pirandello, Ungaretti purtroppo non è una poesia che avevamo fatto quindi non l'ho presa in considerazione", spiega un maturando del Russell. "Pirandello, penso sia quella che hanno scelto tutti in realtà - racconta una Maturanda 2024, tra le prime a uscire dal liceo classico Augusto a Roma - era la più facile, anche perché non si chiedeva Pirandello come autore, ma un tema più in generale, quello del progresso". "Si poteva spaziare tantissimo, c'erano anche riferimenti all'attualità. Per il progresso abbiamo collegato tutti l'Intelligenza artificiale", spiega. "Io ho scelto la traccia 1, quella di Ungaretti: fattibile", aggiunge un'altra studentessa dell'Augusto. "Me l'aspettavo, una traccia sulla guerra ci stava", aggiunge. "Ho scelto la C2, la tipologia C, che parlava di come si è perso l'uso dei diari, delle confidenze, dei segreti, che in realtà non si è perso del tutto, ma che continua ad essere presente", rivela una maturanda dell'Augusto. "Magari digitalizzato, ci sono le applicazioni o le note del telefono dove possiamo scrivere quello che ci passa per la testa o per riflettere", specifica. "Io ho scelto la C1, quella sull'elogio dell'imperfezione di Rita Levi Montalcini e sono riuscito a collegarla tanto con materie umanistiche quanto con scientifiche", racconta un maturando dell'Augusto. "Vengono imposti dalla società canoni di perfezione, cosa accadrebbe se venissero imposti canoni di imperfezione nella società? In generale abbiamo un ribaltamento della società, io ho scritto che non è ottimale né la proposta di canoni di perfezione né di imperfezione, perché tanto le persone emarginate ci sarebbero lo stesso", aggiunge una sua compagna. "In una conversazione nei momenti di silenzio possiamo riflettere su quello che ci è stato detto, comprendere anche quello che ci è stato detto. Importante in una conversazione avere anche dei momenti di silenzio, delle pause, dei respiri", aggiunge un maturando 2024 fuori dall'Augusto. "Il testo parlava dell'importanza del silenzio sia per far prestare attenzione agli ascoltatori, ma anche per sottolineare alcune parole, un po' come faceva Ungaretti in alcune sue poesie, in cui c'erano delle parole isolate in alcuni versi, per dare valore alle parole", spiega un'altra maturanda. "La B2 che era incentrata un po' più sulla Costituzione e sul rapporto tra i beni materiali e immateriali, patrimonio storico e culturale, dava una certa importanza, e quindi dovevamo darla anche noi assieme alla critica che ha fatto questa autrice", aggiunge l'amica. Interviste di Stefania Cuccato Montaggio Carlo Molinari Immagini askanews
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