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"Meloni criminale politica". L'ultima follia di Orsini: perché l'attacca
26-11-2024, 19:22
Alessandro Orsini ci ha abituato a sparate sui temi più disparati. Questa volta, però, nel mirino c'è la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che, a detta del docente, sarebbe una "criminale politica" per il sostegno a Netanyahu nel genocidio del popolo palestinese a Gaza. Il suo pensiero è stato affidato a un post su X. "Giorgia Meloni è una criminale politica? Ho condotto una ricerca accademica sulla politica estera di Giorgia Meloni, che confluirà nel mio prossimo libro, e ho raccolto molti documenti per poter affermare che la presidente del consiglio dei ministri della Repubblica Italiana è una criminale politica coinvolta nel genocidio del popolo palestinese attraverso il sostegno incondizionato a Netanyahu che fronteggia un processo per genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Onu e che ha anche ricevuto un mandato di cattura da parte della Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità. Il coinvolgimento di Giorgia Meloni nel genocidio dei palestinesi è molteplice e si articola in quattro livelli: 1) miliare con la vendita di armi a Israele a genocidio in corso; 2) politico; 3) diplomatico; 4) mediatico attraverso la manipolazione dell'informazione su Gaza che Meloni riesce a esercitare mediante il controllo della televisione e della radio pubblica. Il dibattito in Italia dovrebbe essere questo: Giorgia Meloni è una criminale politica? Le scienze sociali consentono di considerarla tale ed, eventualmente, in che senso ed entro quali limiti? Le mie ricerche mi hanno condotto a questa conclusione: Giorgia Meloni lo è, è tale, è una criminale politica che andrebbe processata per il suo coinvolgimento nello sterminio dei palestinesi. In questa foto pubblicata dal New York Times, vedrete un bambino palestinese di nove anni, Mahmoud Ajjour, che ha perso le braccia a causa dei bombardamenti di Netanyahu, di cui Giorgia Meloni è un'alleata strettissima. Giorgia Meloni: tutte le sue decisioni formali sono state finalizzate a consentire a Netanytahu di proseguire il bombardamento di Gaza, impunito e indisturbato. Mai, prima di Meloni, un presidente del Consiglio italiano era stato coinvolto in un genocidio".
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