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Meloni incontra Merz: "Smentita l'assenza di interesse della Germania per l'Italia"
17-05-2025, 20:04
"Sono molto felice di aver accolto il cancelliere Merz. Veniamo dai lavori della Cpe, dove abbiamo avuto modo di scambiarci prime opinioni che abbiamo approfondito nel bilaterale. È stato un incontro molto aperto, cordiale, operativo, concreto che credo rappresenti la smentita più efficace di una presunta assenza di interesse del nuovo governo tedesco per il rapporto con l'Italia": la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, fa così chiarezza sul caso scoppiato in seguito all'indiscrezione del Die Welt secondo cui l'Spd avrebbe insistito per escludere il nostro Paese da quelli strategici con cui ampliare il classico “formato Weimar”, ossia Germania, Francia e Polonia. "La solidità e la profondità delle nostre relazioni sono impossibili da mettere in dubbio", ha assicurato la premier dopo il faccia a faccia a Palazzo Chigi con cancelliere tedesco Friedrich Merz. Il rapporto tra Italia e Germania "è nella realtà delle cose, questo indipendentemente dai tempi che attraversiamo. Siamo nazioni amiche, siamo nazioni alleate, siamo nazioni unite anche da profondi legami storici, culturali, protagoniste delle dinamiche europee, fondatrici dell'Unione europea e ovviamente dello stesso lato in tutti i forum multilaterali e internazionali", ha ribadito Meloni, stemperando così la polemica sollevata nei giorni scorsi sulle presunte frizioni sul fronte diplomatico tra Italia e Germania. "Siamo anche le due principali economie manifatturiere d'Europa, come si sa, e i nostri sistemi produttivi negli anni sono stati sempre più interconnessi tra loro, quindi i nostri destini sono ovviamente molto legati", ha specificato la premier. Una cooperazione, quella tra i due Paesi, che è stata confermata anche dal cancelliere tedesco. L'Italia è "più che mai un partner strategico irrinunciabile nella politica estera" per la Germania. "Entrambi siamo Paesi fondatori dell'Ue, siamo uniti da una cooperazione di decenni" che "deve andare avanti e intensificarsi" e "siamo due grandi nazioni industriali", ha detto Merz, specificando poi che "l'invio delle truppe" in Ucraina "non è più un tema di discussione" perché ha più volte "espresso perplessità rispetto all'efficacia di un'iniziativa di questo tipo, particolarmente nel momento in cui tutti quanti lavoriamo su una priorità che è quella di un cessate il fuoco incondizionato".
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