s

Meloni vola, Italia Viva annaspa. Il teatrino sul viaggio a New York
Oggi 09-09-25, 11:45
Pochi episodi raccontano meglio la distanza tra serietà istituzionale e tattica della menzogna di quanto la vicenda del viaggio della premier Giorgia Meloni a New York. La presidente del Consiglio ha viaggiato per motivi personali con la figlia su un normale volo di linea. Nessun aereo di Stato, nessun privilegio, nessuno scandalo reale. Eppure, Italia Viva ha trasformato il nulla in un “caso nazionale”, fino a presentare un'interrogazione parlamentare su quella che, a chiunque abbia un minimo di senso della realtà, resta una non notizia. Da una semplice trasferta privata, la sinistra renziana ha costruito un castello di insinuazioni e accuse infondate, come se la credibilità del Paese dipendesse dalla cabina di un aereo. La risposta di Meloni è stata limpida e dignitosa: «Ero con mia figlia su un volo di linea, denuncerò chi ha diffuso falsità». Italia Viva dimostra così la sua specialità: trasformare l'insignificante in epocale e far sembrare privilegio ciò che è normale. L'interrogazione parlamentare su un volo di linea diventa il culmine di una strategia basata esclusivamente su insinuazioni e sensazionalismo. E mentre Meloni guida il Paese con trasparenza e rispetto delle istituzioni, i protagonisti del teatrino mediatico non sono mai stati minimamente preoccupati per le decine di trasferte degli anni scorsi in Arabia Saudita del loro leader Matteo Renzi. Il contrasto è lampante: la premier criticata per un volo commerciale, l'ex premier ignorato per missioni ben più significative e costose. Il messaggio è chiaro: Italia Viva vive di gossip politico, fake news e teatrini quotidiani. La verità e la serietà istituzionale contano poco. Meloni dimostra con i fatti cosa significa leadership: responsabilità, coerenza e trasparenza. E la chiusura è definitiva: la premier esce rafforzata, Italia Viva ridicola, e il divario tra chi governa seriamente e chi si nutre di sospetti inventati non è mai stato così evidente. Il teatrino della menzogna ha fatto il suo spettacolo, ma gli applausi spettano soltanto a chi lavora davvero per l'Italia.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0