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Meloni zittisce la sinistra: "Nessuno oggetto di discorsi d'odio più di me"
Oggi 17-09-25, 20:47
«Ci accusano di fare discorsi d'odio, ma non c'è nessun altro in Italia che è fatto oggetto di discorso d'odio, come la sottoscritta». La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al comizio del centrodestra di Ancona, a sostegno della riconferma del governatore uscente Francesco Acquaroli alle elezioni regionali in programma il 28-29 settembre, replica ai leader della sinistra che l'avevano accusata di accendere gli animi in un contesto, dove le tensioni sono all'ordine del giorno. Addirittura la premier era stata accusata di irresponsabilità nei confronti della collettività. Motivo per cui la politica non ci sta alle accuse e replica duramente a chi l'aveva attaccata. «Ormai – evidenzia -c'è un business d'odio. Ogni giorno leggo post sui social carichi di odio, ingiurie e accuse contro di me e il governo e sono quasi sempre accompagnato dall'invito a comprare qualcosa. Bello tutto, ma non mi faccio fare lezioni di morale da questa gente». Un messaggio applaudito, e non poco, dagli 8 mila presenti nel capoluogo marchigiano per accogliere la leader di Fratelli d'Italia. Un chiarimento dalla prima esponente di Palazzo Chigi viene effettuato anche rispetto alla questione mediorientale, dove la maggioranza, a più riprese, è stata accusata di essere filo-Netanyahu. «La reazione di Israele - sottolinea - è decisamente sproporzionata, un quadro che non può che peggiorare con l'occupazione di Gaza City, scelta che l'Italia non può condividere».
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