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Migrante appicca un rogo a Ciampino e manda in tilt l'aeroporto: fumo e caos
05-02-2025, 11:33
Atterraggi e decolli bloccati dopo un rogo in un locale tecnico della torre di controllo appiccato da un cittadino georgiano arrivato pochi giorni fa in Italia. L'uomo è stato fermato dalla polizia e la sua posizione ora è al vaglio. Mattinata di tensione e disagi all'aeroporto G.B. Pastine di Roma Ciampino, dove un incendio scoppiato in un locale tecnico ha costretto le autorità a sospendere tutti i voli. Il rogo, sviluppatosi intorno alle 7:20, è stato rapidamente domato dai vigili del fuoco, ma il denso fumo sprigionatosi ha reso impossibile la ripresa immediata delle operazioni di decollo e atterraggio. A dare la notizia è stata Enav (Ente Nazionale Assistenza al Volo), che ha confermato l'interruzione del traffico aereo e l'attivazione della procedura di emergenza. L'intervento tempestivo dei soccorritori ha permesso di spegnere le fiamme in tempi brevi, ma al momento le autorità aeroportuali stanno valutando le condizioni di sicurezza prima di riaprire lo scalo. Secondo le prime ricostruzioni, l'incendio ha avuto origine in un locale situato al piano terra dell'edificio che ospita anche la torre di controllo. Le fiamme hanno coinvolto materiali presenti nella stanza, tra cui mobili da ufficio come scrivanie e sedie, oltre a componenti elettrici come computer, server e trasformatori. Immediatamente è scattata l'allerta, con l'intervento di quattro squadre dei vigili del fuoco provenienti dalle sedi di Marino, Tuscolano 2 e Nomentano, oltre al personale aeroportuale dotato di mezzi specializzati per le emergenze. Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal funzionario di guardia e dal capo turno provinciale, che hanno disposto un intervento mirato per limitare i danni. "A prendere fuoco un locale al piano terra dell'edificio che ricomprende anche la torre di controllo dell'aeroporto dove si trovavano materiali quali sedie e scrivanie ed elettrico come pc, trasformatori e server - dichiara Riccardo Ciofi della Fns Cisl Roma Capitale - Nonostante il rogo sia stato domato rapidamente, la combustione dei materiali presenti ha prodotto un fumo acre e denso, che ha invaso i piani superiori della struttura, complicando ulteriormente la gestione dell'emergenza”. La presenza di fumo nella torre di controllo ha reso necessario lo stop immediato alle operazioni di volo. Atterraggi e decolli sono stati sospesi fino a nuovo ordine, causando disagi ai passeggeri e ripercussioni sull'intero sistema aeroportuale. Al momento, non è chiaro quanto tempo sarà necessario per ripristinare la piena operatività dello scalo. Enav ha assicurato che la situazione è sotto controllo e che i voli riprenderanno non appena le condizioni di sicurezza lo permetteranno. Tuttavia, resta da valutare se l'incendio abbia causato danni strutturali o funzionali alla torre di controllo, elemento cruciale per la gestione del traffico aereo. L'incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza delle infrastrutture aeroportuali e sulla vulnerabilità degli impianti strategici. Seppur di piccola entità, il rogo ha avuto conseguenze significative, dimostrando come un problema localizzato possa mettere in crisi un intero aeroporto. Nel frattempo, le compagnie aeree stanno riorganizzando i voli dirottando alcuni arrivi e partenze su Fiumicino e valutando possibili riprenotazioni per i passeggeri coinvolti nei disagi. Al momento le autorità competenti avrebbero individuato il responsabile, un cittadino georgiano arrivato pochi giorni fa in Italia che ora si trova in stato di fermo dalla polizia di stato. La posizione del migrante è al vaglio. Resta da capire il motivo di tale gesto. La priorità, per ora, resta il ripristino della piena funzionalità dello scalo e la gestione dell'emergenza per limitare al massimo i disagi per i viaggiatori.
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