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Migranti irregolari, il ministero dell'Interno crea i Cpr per spacciatori e violentatori
Ieri 23-09-25, 16:49
Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi avrebbe in programma di realizzare in Toscana un nuovo Cpr per i migranti che non hanno diritto a restare in Italia e che hanno precedenti per reati gravissimi. Lo apprende l'Adnkronos da fonti del Viminale. Il nuovo Cpr La struttura ospiterà gli stranieri che hanno commesso reati gravi, come spaccio di sostanze stupefacenti o violenza sessuale e per i quali è stato disposto il rimpatrio. Sulla base delle normative vigenti, i clandestini (migranti irregolari) vengono trattenuti nei Cpr a seguito della convalida di un giudice e possono lasciare il centro in qualsiasi momento, purché accettino di essere rimpatriati nel Paese di origine. Giani: “Cpr in Toscana non ne vogliamo” Sul tema del Cpr è intervenuto il presidente della Regione Toscana, e ricandidato governatore, Eugenio Giani. “Ritengo che debbano essere riformati. - ha spiegato all'Ansa il governatore della Toscana - Così come sono ora sono luoghi di detenzione senza avere le caratteristiche per la detenzione, perché vengono gestiti da cooperative, da figure approssimate rispetto a quello che poi è un'effettiva situazione di detenzione che si sviluppa anche per mesi di persone che si vuol rimandare al loro Paese di origine, ma che rischiano di trovarsi in una situazione di grave disagio e sofferenza in queste strutture precarie”. Per Giani "il fatto da parte del centrodestra di concentrarsi sui Cpr in Toscana” denota che questo governo “considera la nostra regione in un modo che non è accettabile". Michelotti: “Giani tutela spacciatori, noi cittadini onesti” “Anche il presidente uscente Eugenio Giani oggi si preoccupa delle modalità con cui dovrebbero essere trattati gli spacciatori clandestini nei Cpr”, dichiara in una nota il deputato e coordinatore della campagna elettorale di Fratelli d'Italia Francesco Michelotti. “Noi ci preoccupiamo della sicurezza dei cittadini che non vogliono più le centrali di spaccio sotto casa. - prosegue - FdI ha una visione esattamente contraria perché, per noi - prosegue - la sicurezza e la tutela delle persone, e non dei delinquenti, è al primo posto”. Secondo Micheletti due Cpr, “uno per i clandestini e uno per gli spacciatori - conclude - sono la risposta alla criminalità diffusa nelle strade della nostra regione, la cui realizzazione sarà il primo impegno quando vinceremo".
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