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"Non sono i benvenuti": il cartello choc contro gli israeliani in un negozio
22-05-2025, 18:14
È stato rimosso il cartello in ebraico che recitava "israeliani sionisti non sono i benvenuti qui" che era stato messo sulla porta di un negozio nel pieno centro di Milano. A notarlo, e a denunciarlo sui social, è stato Roberto della Rocca, membro della Camera di commercio israelo-italiana e dirigente politico. "Finchè c'è la scritta "stop the war" con un razzo con la bandiera israeliana e un razzo in direzione opposta con la bandiera palestinese, ci sta, potrei metterlo anche io", ha scritto in un post sui social. Ma il cartello in ebraico "per non dare nell'occhio" va oltre, dovuto a "mala fede, spesso di matrice antisemita". "Sono sionista ma non ho ucciso bambini e non abito in una colonia. E allora? – ha continuato Della Rocca – Potrei mettere anch'io un cartello simile contro gli italiani all'ingresso del mio palazzo: ma tutti gli italiani sono razzisti e fascisti, Vannacci o Angelo Izzo? No". La notizia si è diffusa rapidamente e, nel giro di sole ventiquattr'ore, la targa è stata rimossa. "Una polemica montata e non capisco per quale motivo – ha detto per difendersi il gestore del negozio – È stata data un'interpretazione sbagliata alla frase". Come riporta il Corriere della Sera, il commerciante ha proseguito: "La traduzione della frase ormai è ovunque: è agli israeliani sionisti che mi riferisco, non agli ebrei". "È di oggi la denuncia di un cartello esposto in un negozio di Milano con la scritta 'israeliani e sionisti non sono i benvenuti'. È un episodio che richiama tempi bui della nostra storia, che speravamo fossero ormai lontani", ha commentato il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio. L'odio, ha aggiunto, "fa presto a diffondersi e a trasformarsi in discriminazione e violenza".
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