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Nuovi guai per Boccia, cosa non torna sulla laurea: indagata per falso e plagio
Ieri 13-06-25, 12:18
Nuovi guai in arrivo per Maria Rosaria Boccia? L'ultima vicenda sulla 42enne di Pompei al centro del caso della consulenza per il ministero della Cultura che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano riguarda la laurea in economia conseguita nel 2023. La Guardia di finanza infatti ha acquisito documentazione negli uffici di tre università: la “Parthenope”, la “Pegaso” e la “Luiss Guido Carli”. I pm della Procura di Napoli - Ciro Capasso, Claudio Orazio Onorati e Vincenzo Piscitelli -, riporta Repubblica, ipotizzano i reati di falso, truffa e “falsa attribuzione di lavori altrui”. L'indagine è partita dopo una segnalazione della “Pegaso” e prende in esame due diversi aspetti della vicenda: un'autocertificazione non firmata per il trasferimento della studentessa Boccia dalla “Parthenope” alla “Pegaso” e il presunto plagio della tesi di laurea. A tal riguardo i finanzieri hanno chiesto alla “Luiss” la tesi di una ignara laureanda che si ipotizza sia stata copiata. "In relazione alle notizie diffuse dai media riguardanti la Laurea in Economia Aziendale di Maria Rosaria Boccia presso l'Università Telematica Pegaso, l'Ateneo precisa che l'inchiesta è stata avviata a seguito di una denuncia presentata dalla stessa Università, che risulta parte lesa nella vicenda - si legge in una nota - La Procura ha richiesto all'Ateneo la documentazione necessaria, senza procedere ad accessi invasivi". Gia' lo scorso settembre, ricorda l'università telematica, "a seguito di un servizio giornalistico in cui erano stati sollevati alcuni dubbi in merito all'autenticità della tesi di laurea della Sig.ra Boccia, l'università aveva avviato le opportune verifiche sul titolo e sull'elaborato, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, correttezza e riservatezza, adottando le misure più adeguate in conformità con le normative vigenti e gli interessi coinvolti".
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