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Onu, dopo gli Usa anche Israele si ritira dal Consiglio per i diritti umani
05-02-2025, 20:11
Israele ha annunciato oggi il ritiro dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. A comunicarlo è stato il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Gideon Sàar. La decisione è arrivata a poche ore di distanza dalla scelta analoga formalizzata dagli Stati Uniti con un ordine esecutivo. "Israele accoglie con favore la decisione del presidente Donald Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani dell'Onu", ha scritto Sàar sul social network X, "Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio per i diritti umani dell'Onu". Il motivo? Secondo il ministro, l'organismo con sede a Ginevra "si è concentrato sugli attacchi a un Paese democratico e sulla propagazione dell'antisemitismo invece che sulla promozione dei diritti umani". Intanto si continua a discutere delle parole pronunciate da Donald Trump sul futuro della Striscia di Gaza. "Gli Stati Uniti prenderanno il controllo di Gaza e si occuperanno della bonifica degli ordigni e della ricostruzione", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti per parlare del controllo di Washington, che "porterà alla stabilità del Medio Oriente". Secondo il presidente Usa, "Gaza è un inferno, nessuno ci vuole vivere" e "i palestinesi adorerebbero andarsene". Se fino a qualche ora prima sembrava ipotizzare un ritorno degli sfollati dopo la ricostruzione "in un posto bello, con case bellissime e dove possono essere felici e non essere colpiti, uccisi o accoltellate a morte", in conferenza stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto invece che i palestinesi dovrebbero andarsene "per sempre".
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