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"Oppressione inaccettabile", l'ultima di Salis: ora lancia la "resistenza dei migranti"
27-01-2025, 15:48
La "resistenza dei migranti". Ilaria Salis torna a promuovere le porte aperte dell'Europa all'immigrazione indiscriminata dal Nord Africa. L'ultima lectio magistralis dell'insegnante brianzola ex detenuta in Ungheria, eletta al Parlamento europeo con l'Alleanza Verdi-Sinistra, arriva con un post su Instagram in cui promuove un convegno del gruppo The Left in programma il 4 febbraio nelle aule di Bruxelles. "Abbiamo organizzato un evento fondamentale per denunciare le gravissime violazioni dei diritti umani in Tunisia e Libia che colpiscono i migranti subsahariani", scrive Salis che parla di un "sistema crudele e finanziato dall'UE". L'europarlamentare cita un "recente report" di Statetrafficking secondo cui "non solo le milizie libiche, ma anche le autorità tunisine sono complici del traffico di esseri umani. Tutto questo viene indirettamente finanziato con denaro pubblico che l'Unione Europea, incurante delle conseguenze concrete, fornisce per esternalizzare la propria frontiera e reprimere le migrazioni". Insomma, è sbagliato contrastare l'immigrazione irregolare... Salis suggerisce di seguire "un approccio antirazzista e anticoloniale", pertanto annuncia che "daremo voce e spazio alla forza e alla resistenza delle persone migranti e razzializzate. È da qui, insieme all'impegno degli attori solidali che operano sul campo, che dobbiamo partire per smantellare questo sistema di oppressione inaccettabile". Un pst che fa il paio con quello precedente che condanna la "deportazione" dei migranti nei centri del governo di Giorgia Meloni in Albania...
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