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Ostia nel degrado: pineta delle Acque Rosse tra baracche e discariche
Oggi 01-12-25, 11:06
Accampamenti abusivi, rifiuti pericolosi, discariche a cielo aperto. È la fotografia della pineta delle Acque Rosse, Polmone verde di Ostia, all'interno della Riserva Naturale Statale del LitoraleRomano. Un'area che si estende per 17 ettari, tutelata dalla commissione del ministero dell'Ambiente e gestita dal Comune di Roma, che da quasi un anno versa in uno stato di totale abbandono, tant'è che in più di un'occasione, i residenti del X Municipio ne hanno chiesto una riqualificazione. Ma la situazione non è cambiata, anzi, è peggiorata. Sit-in, raccolte firme, appelli alle istituzioni non sono bastati e il quadro risulta sempre più compromesso. A ogni angolo della vegetazione spuntano mobili rotti, materassi e montagne di plastica.Un colpo d'occhio desolante per un territorio che vive anche di turismo e che dovrebbe poter contare su spazi naturali curati e sicuri. A rendere più complessa la situazione, il proliferare degli accampamenti abusivi. Un fenomeno in costante crescita, che giorno dopo giorno sottrae pezzi di pineta alla fruizione pubblica. Tende, materiali di fortuna e rifiuti di ogni genere segnano le aree occupate, con ripercussioni sul suolo, sulla salute e sulla sicurezza ambientale in quella che doveva essere una riserva naturale. Una presenza che, secondo diverse associazioni e comitati civici, non sarebbe episodica ma ormai ben strutturata. A denunciare la gravità della situazione è l'associazione "Giustizia per Ostia", attraverso il presidente Mauro Delicato: «In tutta la riserva naturale del litorale romano ci sono decine di accampamenti abusivi. È una situazione di degrado ma anche di emergenza igienico-sanitaria per chi vive in queste condizioni». Alle parole del presidente Delicato si aggiunge la frustrazione dei cittadini, che si sentono lasciati soli. Le aree che avrebbero dovuto essere bonificate sono invece sommerse da rovi e rifiuti, con sentieri ormai impraticabili. Una condizione che alimenta il senso di abbandono e mette in discussione l'efficacia degli interventi annunciati dall'amministrazione capitolina. «È inaccettabile che la pineta sia ancora in questo stato- dicono dall'associazione civica - Le zone verdi sono diventate discariche e non può più aspettare. Si intervenga subito. Chiediamo una bonifica immediata e ci riserviamo di individuare i responsabili di questo scempio. Il verde pubblico è un diritto, non un optional». I cittadini, esasperati, attendono un segnale forte, un intervento concreto che restituisca dignità a uno dei luoghi simbolo.
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