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Papa Francesco: "Che Chiesa sarà dopo di me? Lo sa il Signore". I dialoghi con Gian Marco Chiocci
Ieri 07-05-25, 14:58
Arrivano in libreria i dialoghi di Papa Francesco con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. “'Non temete la morte'. Le guerre nel mondo, la Chiesa del futuro, l'appello per il clima e la grandezza di Pelé": è questo il titolo del libro in uscita il prossimo 8 maggio per Compagnia editoriale Aliberti che conterrà lo scambio tra il direttore del telegiornale della prima rete del servizio televisivo pubblico e il Pontefice "venuto dalla fine del mondo". Un volume che testimonia la prima volta in cui un telegiornale nazionale è riuscito a intervistare un successore di Pietro e che tiene traccia delle parole spese in vita da Bergoglio sulla guerra in Medio Oriente, sul conflitto in Ucraina, sul bilancio del Sinodo, sul ruolo della Chiesa e delle donne e sulla necessità di rinnovamento. Ma non solo. Anche i flussi migratori, il ruolo che gioca l'Europa nell'aiutare i Paesi di primo approdo dei migranti e l'emergenza climatica. Il libro, poi, fa emergere anche alcuni aspetti della sfera privata di Papa Francesco, svelando al mondo il momento più difficile del pontificato, il suo stato di salute, la vita da ragazzo, il rapporto con la fidanzata prima di prendere i voti, la nostalgia del mare e Pelé, il suo idolo. Ecco allora una piccola anticipazione delle dichiarazioni concesse da Bergoglio sul futuro della Chiesa che saranno contenute nel libro. Affermazioni che oggi, con il vuoto di potere e un nuovo Papa da eleggere, danno nuovo smalto ai progressi che la Chiesa ha fatto con l'ultimo pontificato. Dopo di Lei, che Chiesa sarà? Una Chiesa che torna un po' al passato? Che magari guarda al futuro restando sé stessa? Come se la immagina?: è la domanda posta da Chiocci al Pontefice. "Lo sa il Signore. Ma c'è sempre quella malinconia del passato: una cosa che accade nelle istituzioni, e anche nella Chiesa. Ci sono coloro che vogliono tornare indietro: gli indietristi, che non accettano che la Chiesa vada davanti, che sia in cammino. È sempre in cammino, la Chiesa deve crescere. Anche il suo modo di essere Chiesa deve crescere, dalle radici, con i tre princìpi tanto belli di Vincenzo di Lérins, il padre del V secolo: ut annis consolidetur, dilatetur tempore, sublimetur aetate. Dalle radici, come il succo dell'albero che cresce e sale, ma sempre attaccato alla radice", la risposta di Francesco.
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