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Pedro regala alla Lazio un pari inutile
Oggi 19-05-25, 14:56
La doppietta di Pedro regala lo scudetto al Napoli, l'Inter spreca il doppio vantaggio e si suicida. Ai biancocelesti serve un punto per arrivare in Conference League (la coppa peggiore), Champions ed Europa sono un sogno possibile solo con le sconfitte di Roma e Juve nell'ultima giornata. C'è bisogno di un miracolo negli ultimi 180 minuti per i nerezzurri: che rabbia per Inzaghi, rischia di aver compromesso tutto contra la sua ex squadra. Inzaghi non fa sconti, riecco tutti i titolari dopo che a Torino aveva schierato le seconde linee pensando a uno scudetto già perso. Tant'è, unico assente è Lautaro, tornano Bastoni, Calhanoglu, Di Marco e Thuram. Sull'altro fronte Baroni rischia Tavares dall'inizio, dirotta Dia sulla sinistra al posto dello squalificato Zaccagni e si affida a un centrocampista in più, l'ex Vecino, tenendo inizialmente in panchina Pedro. Si parte con i nerazzurri all'assalto e la Lazio che resta dietro a difesa di Mandas. Ci vuole mezz'ora per vedere un tiro in porta dopo che Isaksen fa abortire sul nascere due potenziali contropiedi pericolosi. Lo fa Dimarco che impegna Mandas in una respinta di pugno, tutto qui. La svolta sul finire di una prima frazione equilibrata: sempre Isaksen, imbeccato da Dia, si presenta tutto solo davanti a Sommer ma tira addosso al portiere dell'Inter. Gol sbagliato, gol subito, un adagio che nel calcio è una sentenza, tanto più per la Lazio. Al 46' e qualche secondo (Chiffi aveva concesso solo un minuto di recupero), Bisseck in mischia sfrutta un rimpallo fortunoso dopo l'angolo di Calhanoglu e fa secco Mandas per l'1-0 dei campioni d'Italia. Peccato perché andare sotto all'intervallo dopo aver tenuto bene il campo contrastando l'Inter in tutte le zone del campo, è ingiusto e penalizza troppo una prova dignitossa dei biancocelesti. Nella ripresa pochi minuti di nulla e Baroni punta su Pedro, fuori Isaksen che chiude così una prova piena di errori e, poco dopo, Inzaghi risponde con Correa per Taremi e Carlos Augusto per Dimarco. Si ferma ancora Tavares (si spera solo crampi), cambio obbligato con Hysaj, la Lazio attacca alla ricerca di un episodio positivo per riequilibrare la gara. Ce l'ha Dia che, imbeccato Castellanos, tira incredibilmente fuori. Poi al 73' ci pensa il solito Pedro dopo un inserimento di Vecino a trovare un gol pesante che rilancia la Lazio. Ma il pari dura poco, l'Inter si ributta in avanti e trova subito il 2-1 con Dumfries sempre da palla inattiva. La Lazio si ributta in avanti, Bisseck la combina grossa: fallo di mano netto che il Var di Paolo segnala all'incerto Chiffi (espulsi i due allenatori per proteste). Pedro trasforma con freddezza il 2-2 (decimo in campionato), il secondo Farris inserisce Zielinski, Zalewski e Arnautovic. Sette minuti di recupero, Inter tutta in avanti, l'austriaco fallisce il gol scudetto, entra Gigot. Finisce così, rimpianti per tutti.
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