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"Perché sempre l'8 maggio", il rituale dello stupratore di Roma: parla la criminologa
06-06-2024, 17:30
Recidivo e seriale. Simone Borgese, il 39enne arrestato per violenza sessuale aggravata dalla polizia con l'accusa di aver abusato di una studentessa l'8 maggio scorso nella Capitale, aveva già colpito nel 2015, lo stesso giorno. Era salito sul taxi della vittima, una donna di 43 anni, in via Aurelia prima delle 7 e si era fatto portare in viale Pescina Gagliarda. Lì ne aveva abusato e poi l'aveva rapinata. Per quella violenza è stato condannato e ha scontato sette anni di carcere, tornando in libertà il 10 novembre 2021. Poi la nuova violenza in un giorno che non sembra essere scelto a caso, sempre l'8 maggio. Nell'ultimo caso la vittima è stata fatta salire in auto con l'inganno e poi portata in una strada isolata dove è avvenuta la violenza. A spiegare cosa c'è dietro la scelta di una data specifica per le violenze è la criminologa Anna Vagli, intervenuta giovedì 6 giugno a Pomeriggio 5, su Canale 5. "L'8 maggio si sono ripetute tutte le violenze, questo è un simbolismo, è un ritualismo che denota una parafilia", spiega l'ospite di Myrta Merlino. Cosa vuol dire? "C'è un'alterazione a carico della sfera sessuale - chiarisce Vagli - questo è un soggetto recidivo che non deve essere lasciato in circolazione perché questo tipo di pulsioni non sono controllabili, quindi bisogna cambiare le cose", conclude. Non ci sono solo queste due violenze nella storia giudiziaria di Borgese. Il 14 novembre del 2022 l'uomo è stato condannato a 2 anni e 10 mesi dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Roma con l'accusa di molestie sessuali su una 17enne all'interno di un ascensore a Roma. L'abuso ai danni della ragazza, all'epoca minore, risale a giugno del 2014. L'uomo seguì la 17enne in un androne di un palazzo e abusò di lei in ascensore. La giovane inizialmente aveva denunciato la violenza subita senza però riuscire a fornire elementi utili agli inquirenti per poter identificare l'uomo; poi però quando Borgese venne arrestato dopo lo stupro della tassista avvenuto riconobbe il suo molestatore dalle foto pubblicate sui giornali.
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