s

Pippo Baudo, massimo riserbo sull'ultimo periodo. Arbore: "È stato sbrigativo e..."
Oggi 17-08-25, 10:55
Pippo Baudo è morto ieri a Roma, all'età di 89 anni. Il celebre conduttore televisivo si è spento al Campus Biomedico, dove era ricoverato da alcuni giorni. Intorno alle sue condizioni di salute regnava da tempo il massimo riserbo: né familiari né amici avevano mai rilasciato dichiarazioni ufficiali. Negli ultimi anni Baudo aveva scelto il silenzio, allontanandosi dal piccolo schermo e ritirandosi in una vita privata discreta. L'ultima apparizione pubblica risale al settembre 2024, quando si era presentato, su una sedia a rotelle, alla festa per i 90 anni di Pier Francesco Pingitore. Era apparso sorridente, desideroso di ritrovare vecchi amici e brindare con loro. Un momento di leggerezza e affetto, che aveva anche avuto l'effetto di smentire l'ennesima fake news sulla sua presunta scomparsa. Solo pochi mesi prima, infatti, il sito Dillinger News, diretto da Fabrizio Corona, aveva scritto che Baudo era stato ricoverato in “gravissime condizioni” per problemi cardiaci. A spegnere l'allarmismo era stato direttamente il suo staff, che all'Ansa aveva fatto sapere: "Sta benissimo". Ma non era la prima volta che accadeva. Già nel febbraio 2023 era circolata la voce di un infarto, smentita con eleganza e ironia dallo stesso Pippo al 'Messaggero': "Il mio nome è Baudo, Pippo Baudo. E sto bene". Voci simili avevano iniziato a rincorrersi addirittura nel 2020, in piena pandemia, quando, con il suo inconfondibile sarcasmo, commentava all'agenzia AdnKronos: "Faccio le corna. Succede ogni anno che qualcuno dia una notizia letale su di me. Il problema è che con questo lockdown la gente sta in casa senza fare niente. E non trova di meglio da fare. Per fortuna, ogni volta che qualcuno annuncia la mia morte, mi allunga la vita". Ma dietro l'ironia, la fragilità c'era davvero. A dicembre 2024 aveva avuto un incidente domestico: una brutta caduta nella sua casa vicino piazza di Spagna, a Roma. Secondo quanto riportato da 'LaPresse', era stato ricoverato in una clinica romana per un problema al ginocchio e un trauma alla spalla. A gennaio 2025 era stato dimesso e riportato a casa, dove aveva osservato un lungo periodo di riposo. Ma già da tempo si spostava in sedia a rotelle, e appariva visibilmente indebolito. A fornire un ultimo spaccato della sua quotidianità è stato Renzo Arbore, uno degli amici più cari. In un'intervista rilasciata a 'Il Messaggero', ha raccontato di averlo sentito al telefono circa venti giorni prima del decesso, insieme a Ugo Porcelli, storico autore televisivo: "Ci siamo detti che ci saremmo visti. È stato piuttosto sbrigativo, e abbiamo capito che non stava bene". Arbore ha rivelato che Pippo da tempo viveva ritirato: "Io sapevo che da tempo era chiuso in casa. Non camminava e aveva problemi di vista". Speravano che potesse passare il Ferragosto a Riccio, nel suo albergo del cuore, dove amava trascorrere le estati. Ma quella vacanza non è mai arrivata. Al suo posto, la notizia che nessuno avrebbe mai voluto leggere.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0