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Precipita dal terrazzo dopo la lite per un debito: "Omicidio", c'è un indagato
10-07-2025, 09:28
È giallo sulla morte di un uomo di 48 anni, di nome Adriano Gneo, trovato morto, il 2 luglio scorso intorno alle 18, sotto la sua abitazione in via Pietro Cardella 18, nel quartiere di Grotte Celoni, periferia orientale di Roma. Secondo quanto si apprende per gli investigatori, coordinati dalla sostituta procuratrice della Repubblica della procura di Roma, Claudia Alberti, che indagano per omicidio, prima di cadere nel vuoto la vittima avrebbe avuto una violenta lite con un uomo che lo avrebbe rincorso fino alla terrazza condominiale da dove poi è precipitato, forse nel tentativo di fuggire dalla furia del suo aggressore. Il movente del delitto, secondo la procura, sarebbe un debito di 60mila euro che la vittima avrebbe avuto nei confronti di P. R. di 59 anni (indagato a piede libero con l'accusa di omicidio - ndr). Prima di essere preso a pugni, l'aggressore si era presentato a casa della vittima, che viveva con gli anziani genitori, per informare il padre del presunto debito. Secondo quanto riferito dalla persona indagata per omicidio, il 48enne avrebbe effettuato dei bonifici, dal conto dell'indagato che gli aveva chiesto di eseguirli per suo conto, denaro che però era stato dirottato altrove. Una versione dei fatti che però non convince gli inquirenti. L'uomo indagato sarebbe conosciuto dalle forze di polizia per reati di spaccio di droga e detenzione di armi. Durante la perquisizione, è stato sequestrato, in casa dell'indagato diverso materiale, tra cui pc, e carte di pagamento elettroniche. Durante il sopralluogo del medico legale, è emerso che il 48enne morto, aveva su un gluteo un foro compatibile con un pallino sparato da una pistola da soft air.
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