s

"Prelevate i loro Dna". La mossa dei Poggi: chi chiedono di esaminare
03-06-2025, 17:49
La famiglia di Chiara Poggi sta valutando se chiedere di estendere i prelievi di dna per il maxi incidente probatorio sul delitto di Garlasco anche a consulenti, periti e carabinieri del Ris che hanno già analizzato i reperti nel corso di 18 anni di indagini e processi. "Mi pare ovvio che se dobbiamo confrontare della tracce biologiche - spiega a LaPresse il genetista Marzio Capra, consulente dei legali della famiglia, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna - è necessario farlo anche con i profili di chi quei reperti li ha maneggiati". "Per evitare di trovarci fra anni - prosegue - con un possibile 'Ignoto 3' o 'Ignoto 4' che è semplicemente il dna di un vecchio perito o carabiniere del Ris, oppure il mio che ho partecipato agli accertamenti". La richiesta di estendere i prelievi genetici in vista dell'incidente probatorio, al via il 17 giugno e affidato dalla gip di Pavia Daniela Garlaschelli agli agenti della scientifica Denise Albani e Domenico Marchigiani, potrebbe dunque partire dal genetista Francesco De Stefano e dal suo staff, il perito della Corte d'assise d'appello nel processo bis del 2014 che ha condannato Alberto Stasi a 16 anni. È lui lo scienziato che ha stabilito, "senza alcun rilievo di segno contrario" da parte della difesa Stasi, come le tracce di dna maschile e misto sulle unghie della 26enne uccisa fossero degradate, contaminate, non databili e inutili per fornire indicazioni di "identità" di un singolo soggetto.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Il Tempo
12:00