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Ramy, sfuriata clamorosa di Cruciani contro Sala: "Di fronte a questa sinistra..."
17-01-2025, 17:44
“Ma che caz** devono fare i carabinieri se non inseguire i presunti criminali? Sala, porca putt***!”: Giuseppe Cruciani attacca frontalmente Beppe Sala e lo senza usare mezzi termini. Il conduttore de La Zanzara è infatti incontenibile dopo aver sentito le ultime dichiarazioni del sindaco sul caso di Ramy Elgami, il giovane morto a Milano al termine di un inseguimento con le forze dell'ordine. “Ragazzi non ho più parole – esordisce Cruciani visibilmente seccato – Non so più cosa dire di fronte a questi sindaci, questi esponenti della sinistra, del progressismo italiano, che nemmeno di fronte alle violenze esplicite, ormai ripetute, riescono a prendere una posizione chiara”. Il conduttore è furente e il suo tono cresce attimo dopo attimo: “Non ne posso più di questo sindaco che sminuisce – sottolinea – che a lungo ha detto ‘beh non c'è un problema di sicurezza a Milano, ma che sarà mai, non succede niente'”. Cruciani poi parla delle ultime dichiarazioni di Sala e non si tiene più: “Stamattina è andato in una radio a dire che è sbagliato l'inseguimento, che è sbagliato l'inseguimento notturno di venti minuti. Io lo dico per il centesimo giorno, ma che caz** devono fare i carabinieri se non inseguire i presunti criminali? Sala, porca putt***!”. Cruciani ormai è partito e nel suo slancio ne ha per tutti: basta con il termine “violenze di divisa” per indicare le aggressioni contro le forze dell'ordine perché “esiste un problema serio che riguarda le violenze nei confronti delle forze dell'ordine”. Poi via con il caso in casa Lazio del licenziamento del falconiere Juan Bernabè, reo di essersi fatto operare al pene e di aver mostrato il risultato sui social: “Un pisello esposto non è più grave di un saluto romano o di un'esaltazione del signor Mussolini – spiega facendo riferimento ai saluti romani in cui il falconiere si era esibito in passato – Perché il codice etico vale per l'uccello e non vale per Mussolini?”. Infine, nel suo editoriale di apertura della puntata finisce anche il terzo mandato: “Io sono totalmente a favore – ammette – Vorrei che il signor Zaia e il signor De Luca, se hanno il consenso, si confrontino con gli elettori. Se hanno consenso restino, ma restino anche 35 anni! Ma che caz** ce ne frega a noi?”.
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