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Re Carlo : "Serve riconciliaziazione come dopo la Seconda guerra mondiale. Quella sfida ci ha uniti"
Oggi 25-12-25, 18:57
Re Carlo ha chiesto agli inglesi la riconciliazione dopo un anno di divisione sempre più profonda "Le persone devono trovare forza nella diversità delle proprie comunità per garantire che il bene sconfigga il male", ha affermato nel discorso di Natale, citando lo spirito della generazione della Seconda guerra mondiale che "si è unita per affrontare la sfida che si presentava, dimostrando qualità che hanno plasmato sia il Regno Unito che il Commonwealth". "La fine della Seconda guerra mondiale è ormai ricordata da sempre meno di noi, con il passare degli anni", ha sottolineato Carlo III. "Ma il coraggio e il sacrificio dei nostri militari, uomini e donne, e il modo in cui le comunità si sono unite portano con sé un messaggio senza tempo per tutti. Mentre sentiamo parlare di divisioni, sia in patria che all'estero, sono questi i valori che non dobbiamo mai perdere di vista". Dopo la sparatoria sulla spiaggia di Bondi e l'attacco alla sinagoga di Manchester, il monarca ha anche elogiato il "coraggio spontaneo" di coloro che si mettono "in pericolo per difendere gli altri". Il re ha inoltre fatto riferimento all'impatto che le nuove tecnologie possono avere sul benessere e sulla coesione della comunità, mentre il mondo gira "sempre più velocemente", suggerendo che il periodo festivo potrebbe essere un momento per ricaricarsi e per le comunità di rafforzarsi. Ha poi elogiato le qualità di “resilienza di fronte alle avversità; pace attraverso il perdono; semplicemente conoscere i nostri vicini e, mostrando rispetto reciproco, creare nuove amicizie". Il discorso di Natale alla Nazione è scritto dal re ed è l'unica rara occasione in cui egli non consulta il governo. Si dice che Re Carlo consideri il proprio ruolo come quello di qualcuno che debba contribuire a costruire ponti tra comunità, gruppi religiosi e altri, cercando di presentarsi come parte della società e non come un estraneo. Carlo ha voluto infine puntare su un forte richiamo religioso. Il tema chiave è stato il pellegrinaggio, i viaggi biblici compiuti da Maria e Giuseppe e quelli dei Re Magi. "Il viaggio è un tema ricorrente nella storia del Natale", ha affermato. "La Sacra Famiglia fece un viaggio a Betlemme e arrivò senza casa, senza un riparo adeguato. I Magi compirono un pellegrinaggio dall'Oriente per adorare la culla di Cristo; e i pastori viaggiarono dai campi alla città alla ricerca di Gesù, il salvatore del mondo. In ogni caso, viaggiarono insieme ad altri e fecero affidamento sulla compagnia e sulla gentilezza altrui. Attraverso sfide fisiche e mentali, trovarono una forza interiore".
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