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"Referendum chiaro, avanti col nostro lavoro". Meloni attacca la sinistra
Ieri 12-06-25, 22:07
A poche ore dal risultato del referendum su lavoro e cittadinanza, Giorgia Meloni torna ad attaccare il centrosinistra perché, sottolinea, "cerchiamo di essere onesti, mi pare si sia trattato di un referendum sulle opposizioni più che sul governo, e che tra l'altro il responso sia stato abbastanza chiaro". Nella maggioranza, assicura la premier intervenendo in videocollegamento con la celebrazione del 25esimo anniversario del quotidiano 'Libero' in corso al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, "non cambia niente, noi andiamo avanti col nostro lavoro". Sul referendum, confessa quindi la presidente del Consiglio, "la reazione della sinistra al risultato non mi ha sorpreso perché ragiona sempre nello stesso modo: se vince le elezioni di qualunque genere, allora è un trionfo della democrazia, se perde le elezioni di qualunque genere, allora c'è un problema di democrazia. E addirittura si mettono in discussione le regole della democrazia, visto che in questi giorni gli esponenti della sinistra hanno dichiarato che adesso bisogna rivedere il quorum, abolirlo…". Secondo l'inquilina di palazzo Chigi, poi, ci sono stati "commenti abbastanza surreali nel tentativo di mascherare un esito che non sfugge a chiunque sia intellettualmente onesto. Abbiamo una opposizione che dichiara vittoria anche senza aver raggiunto il quorum, che proclama trionfante che Meloni è stata sconfitta perché il numero di chi ha votato è superiore ai voti che il centrodestra ha raccolto alle politiche, cosa peraltro non vera. C'è stato addirittura chi ha detto che loro sapevano benissimo che non sarebbe mai stato raggiunto il quorum e quindi non è una sconfitta. Però, perdonatemi, se sapevate che non avreste mai raggiunto il quorum perché ci avete fatto spendere 400 milioni di euro per organizzare il referendum? È tutto abbastanza curioso". Sul tema della cittadinanza, Meloni torna quindi a ribadire la sua contrarietà a ridurre gli anni di residenza dagli attuali 10 a 5 per ottenerla: "E' una sciocchezza. Solo chi vive nei salotti dei quartieri eleganti o frequenta i club esclusivi poteva pensare che fosse una buona idea. Non mi sorprende oggettivamente che anche molti elettori di sinistra abbiano bocciato il quesito". "Io - aggiunge - rimango dell'idea che in Italia ci sia un'ottima legge sulla cittadinanza che non ci sia alcun bisogno di dimezzare i tempi per chiederla". Semmai, sottolinea, "se il Parlamento vorrà discutere con buon senso di soluzioni, per esempio per migliorare le rigidità che riguardano la richiesta di cittadinanza per chi compie 18 anni e ne ha diritto, io le valuto senza pregiudizio, sono una persona di buon senso, ma per il resto ho le idee molto chiare". Un altro fronte su cui la premier mette nel mirino l'opposizione è quello economico. "Quando ci siamo insediati, a ottobre 2022, molti erano convinti che non saremmo neanche riusciti a fare una legge di bilancio e che sarebbe stato questo di fatto a portare a una repentina caduta del governo. Credo che alcuni ci abbiano sperato sul serio e quindi mi pare sotto gli occhi di tutti il fatto che abbiamo smentito i pronostici - è il messaggio -. Abbiamo fatto tre leggi di bilancio serie, che hanno rafforzato la nazione, che hanno dato ossigeno alle famiglie e alle imprese". Meloni si dice quindi "molto fiera del fatto che oggi l'Italia si presenti al mondo forte e incredibile di fronte a un quadro economico e finanziario che è molto complesso. E sono fiera del fatto che l'economia italiana abbia dimostrato e stia dimostrando tutta la sua solidità, tutta la sua resilienza. La strategia è giusta, bisogna continuare nella stessa direzione, consolidare la tendenza economica positiva che stiamo registrando, rafforzare la domanda interna, proseguire nel percorso di riduzione delle tasse". I titoli di coda dell'intervento alla kermesse di 'Libero' sono dedicati alla politica internazionale. Riguardo al rapporto con Donald Trump, Meloni spiega di considerare il presidente americano come "un leader coraggioso, schietto, determinato, che difende i suoi interessi nazionali. Io mi considero una persona schietta, coraggiosa e determinata che difende i suoi interessi nazionali. Quindi direi che ci capiamo bene anche quando non siamo d'accordo". E sui contrasti registrati tra The Donald e Musk aggiunge: "Penso che Elon abbia fatto bene a scusarsi per alcuni suoi tweet, una ricomposizione con Trump sarebbe una buona notizia".
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