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Salute, a Milano un hub di formazione per le cure mini-invasive
Oggi 07-10-25, 17:16
Milano, 7 ott. (askanews) - Milano diventa un hub di formazione per le tecnologie mini-invasive, quelle cioè in grado di rendere le cure più rapide, sicure e mirate, in pratica cucite "su misura" del singolo paziente. Boston Scientific, multinazionale statunitense della tecnologia biomedica, ha infatti inaugurato nel capoluogo lombardo il nuovissimo Institute for Advancing Science (IAS), un centro di eccellenza dotato di simulatori e tecnologie immersive -dalla realtà virtuale ai modelli anatomici - in grado di replicare fedelmente le condizioni cliniche e allenare così medici e sanitari alle procedure mini-invasive più complesse. "Abbiamo 700 quadrati di spazi, con cinque sale, ma in particolare abbiamo un laboratorio dove c'è in realtà virtuale, visori e modelli anatomici. In questo modo non riusciamo a costruire dei percorsi personalizzati per i professionisti sanitari in modo che loro possano vedere da vicino le nostre tecnologie e imparino a utilizzarle nel miglior modo possibile - spiega ad askanews Alessandro Albano, Country Leader Italia di Boston Scientific -. Il nostro impegno quindi è migliorare la salute dei pazienti. e questo lo facciamo attraverso l'introduzione di tecnologie mini invasive sempre più avanzate. Questo genera un grosso vantaggio per i paziente, ma per massimizzare questo vantaggio noi creiamo anche dei percorsi formativi per i professionisti sanitari che consentiranno loro di utilizzare nostre tecnologie in modo efficiente ed efficace". La sfida è dar vita a una "fabbrica di competenze", focalizzata soprattutto sul trattamento del morbo di Parkinson attraverso stimolazione cerebrale profonda e sulla cura delle aritmie cardiache grazie mappe 3D e immagini in tempo reale. "Noi lavoriamo in ambito di pazienti con aritmie su base genetica prevalentemente, e in questa categoria ci sono anche molti bambini anche di giovane età - racconta Silvia Priori, professore ordinario di Cardiologia all'Università di Pavia e direttore dei laboratori di Cardiologia Molecolare IRCCS Maugeri -. La mappatura è un meccanismo, una tecnica a cui noi possiamo accedere per andare a valutare nel cuore, se la propagazione dell'impulso elettrico che fa battere il cuore è corretta, oppure se ci sono dei problemi. e ci sono dei problemi, l'apparecchiatura permette di caratterizzarli e quindi di pensare anche a delle soluzioni terapeutiche specifiche". Un modello virtuoso di partnership tra pubblico e privato, tutta a beneficio del Sistema Sanitario Nazionale. "Immaginare di sostenere i costi della formazione di tutti i professionisti della sanità che lavorano oggi, il loro aggiornamento culturale scientifico tecnologico, sarebbe un costo importante per il sistema pubblico. Ecco che viene in soccorso il mondo del privato, in questo caso l'industria, un'azienda, una grande multinazionale, che ovviamente mette a disposizione il know how che ha sviluppato in anni e anni di esperienza e lo trasferisce ai professionisti che poi lo vanno a trasferire ai pazienti, quindi è un win-win: vince il sistema pubblico e vince l'industria - sottolinea Alessandro Venturi, presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia -. È un modello virtuoso di collaborazione pubblico privato: deve essere una sinergia, appunto, perché l'industria può mettere a disposizione conoscenza, tecnologia, formazione per i clinici e il sistema pubblico ne beneficia, perché ovviamente reca in questo modo le migliori cure ai pazienti".
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