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San Marino, presentato decreto nuovo Atto Organizzativo al personale ISS
07-11-2024, 19:00
SAN MARINO (ITALPRESS) – Il nuovo Atto Organizzativo dell'Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino, ratificato dal Consiglio Grande e Generale nella seduta del 6 novembre scorso, è stato presentato il 7 novembre in conferenza stampa ai media e al personale dell'ISS.A illustrare i principali contenuti e le novità, il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, il Direttore Generale dell'ISS Francesco Bevere, il Direttore Amministrativo Marcello Forcellini e i tre Direttori di Dipartimento, Giovanni Landolfo Direttore del Dipartimento Ospedaliero, Pierluigi Arcangeli Direttore del Dipartimento Socio Sanitario e Raffaella Sapigni Direttore del Dipartimento Prevenzione.Il Decreto sul nuovo Atto Organizzativo e Fabbisogno ISS introduce la valorizzazione del personale amministrativo attraverso ruoli di autonomia e responsabilità quali le Posizioni Organizzative.Si tratta della prima grande e organica modifica dell'Atto dal 2014 consentendo quindi all'ISS di essere al passo con i tempi e i mutamenti demografici, epidemiologici e socio-economici della comunità sammarinese, oltre ad allineare l'ente alla normativa europea nell'ambito del percorso di Associazione con l'Europa che la Repubblica di San Marino sta concludendo.Dai Direttori di Dipartimento è arrivato un corale ringraziamento, a nome del personale ISS, al Segretario di Stato per la Sanità, per aver compiuto una scelta, definita “coraggiosa e coerente” e che ora consente di fornire concreti “stimoli per attrarre nuove professionalità” e che “fornisce strumenti agli operatori per crescere”. Tra le novità ritenute di rilievo, la creazione, all'interno del Dipartimento Ospedaliero, di tre Centri di Alta Specializzazione, quali: il “Centro per lo studio e la cura della miopia”, il “Centro di diagnostica e terapia avanzata delle malattie epatiche e delle vie biliari” e il “Centro per lo studio e il trattamento delle disfunzioni e delle patologie dell'apparato uro-genitale femminile”. All'interno del Dipartimento Socio Sanitario è stato potenziato tutto il comparto dedicato all'assistenza domiciliare, delle Cure Primarie e in generale della presa in carico degli assisiti con fragilità, con particolare attenzione agli anziani e alla demenza. “Il nuovo Atto Organizzativo – spiega il Segretario alla Sanità Mariella Mularoni – è stata una priorità fin dal mio insediamento. Un confronto iniziato già nella precedente legislatura, portato all'attenzione delle parti sociali e della maggioranza, per diventare più attrattivi, migliorare i servizi e rispondere alle mutate necessità della cittadinanza. Ringrazio quindi il Direttore Generale, il Comitato Esecutivo, i Direttori di Dipartimento e tutti coloro che hanno contribuito a questo provvedimento importante per tutti e che serve al Paese. Il nuovo Atto va a potenziare alcuni settori strategici e UO per rimanere al passo dei tempi. Siamo inoltre già al lavoro su altri due provvedimenti molto importanti quali la legge sulla Libera Professione e quello per la riduzione delle Liste d'attesa”.“L'Atto Organizzativo approvato dal Consiglio Grande e Generale – afferma il Direttore Generale ISS Francesco Bevere – consentirà il miglioramento dell'efficienza dell'Ente attraverso una migliore integrazione delle risorse, una razionalizzazione dei processi e una maggiore flessibilità nell'utilizzo delle risorse. Offre, inoltre, spunti rilevanti per valorizzare le nostre professionalità interne e nel contempo rendere più attrattivo il nostro sistema sanitario, con un faro sempre acceso sulla centralità dei nostri assistiti e dei loro bisogni. Anche l'Umanizzazione delle cure, la trasparenza delle nostre attività, lo sviluppo di PDTA sempre più aggiornati, la ricerca in campo clinico, i temi della qualità e sicurezza delle cure e della prevenzione a tutto campo, diventano elementi centrali di questo importante e atteso cambiamento. Con questo Atto Organizzativo – conclude il Direttore Bevere – è assicurato anche l'avvio di un confronto proficuo con i sistemi sanitari degli altri Paesi e in particolare di quelli Europei”. – Foto ufficio stampa Istituto per la Sicurezza Sociale – (ITALPRESS).
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