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Sanità, il caso della rossa Emilia-Romagna. Boom dei costi e ricavi a picco a Reggio Emilia
Ieri 30-07-25, 18:12
La sanità in Emilia-Romagna finisce sotto la lente d'ingrandimento, e il caso dell'Ausl di Reggio Emilia ne è un esempio emblematico. Mentre il Pd con Elly Shlein accusa il governo nazionale di tagliare i fondi e compromettere il sistema sanitario, la situazione nei territori amministrati dalla stessa forza politica racconta una realtà ben più complessa e preoccupante. Secondo il bilancio preventivo 2025, l'Azienda sanitaria locale reggiana prevede un disavanzo di 103 milioni di euro, una cifra quasi quintuplicata rispetto ai 23 milioni dello scorso anno. A pesare sono sia i costi in crescita che le entrate in calo, in uno scenario che pone interrogativi urgenti sulla tenuta del modello emiliano. Sul fronte delle spese, l'Ausl dovrà far fronte a un aumento complessivo di 31 milioni di euro. Solo l'acquisto dei farmaci comporterà quasi 12 milioni in più (+7,7%), mentre le utenze - gas ed energia elettrica - graveranno per oltre sei milioni di euro aggiuntivi rispetto al 2024. Il costo del lavoro è stato invece ridotto di oltre 10 milioni, secondo le linee guida fissate dalla Regione a febbraio, pur tenendo conto di accantonamenti per i rinnovi contrattuali pari a 27 milioni. Sul fronte delle entrate, si stima un calo complessivo di 39 milioni di euro. In particolare, sono attese minori entrate per 19 milioni da contributi statali e regionali, 13 milioni da fondi vincolati non utilizzati in esercizi precedenti, e quasi 8 milioni derivanti da una riduzione delle risorse regionali legate al meccanismo del payback farmaceutico. Attualmente l'unica certezza per l'Ausl è la prima tranche del Fondo sanitario regionale, pari a 1 miliardo e 50 milioni di euro. Resta invece incerta la quota spettante dal Fondo sanitario nazionale 2025, in attesa di definizione da parte dell'Intesa di Stato-Regioni. Ed è proprio la Regione Emilia Romagna che, qualora il disavanzo dovesse confermarsi, sarà chiamata a intervenire per contenerlo. Nel frattempo il Pd guida la protesta contro il governo, accusandolo di disinteresse verso la sanità pubblica. Ma, mentre a Roma si alza la voce, in Emilia-Romagna, roccaforte del centrosinistra, la realtà parla di una sanità in affanno, con bilanci che scricchiolano e prospettive incerte.
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