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"Scagiona Stasi", "nessuna novità". Garlasco, è scontro sul Dna ignoto
Oggi 12-07-25, 09:06
L'ultimo colpo di scena sulle nuove indagini per il caos di Garlasco è il ritrovamento di Dna maschile ignoto nel tampone orale effettuato a Chiara Poggi dopo l'omicidio il 13 agosto 2007. Se ne parla a Quarto Grado, la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi venerdì 11 luglio su Rete 4, dove la notizia divide gli ospiti. La giornalista Martina Martagliati ricorda gli ultimi sviluppi, ossia che nella "garza del tampone orale fatto a Chiara Poggi ci sarebbe un Dna sicuramente maschile, si tratta di una porzione infracellulare, ossia piccolissima, ma sarebbe tutta corrispondente ai numeri dell'Y, quindi del Dna dell'assistente tecnico del medico Ballardini". Insomma, il materiale genetico potrebbe essere dell'assistente del medico legale che fece l'autopsia. Ma il colpo di scena vero è un altro: "Ci potrebbe essere un altro Dna davvero ignoto sempre sulla garza, non attribuito e non ancora confrontabile con tutti quei Dna che sapete sono già in possesso della medicina legale e della polizia scientifica", spiega la giornalista che ricorda che "in questo incidente probatorio è stato confrontato quel Dna addirittura con il generale Garofano, con il genetista Capra e sono stati esclusi". Insomma, c'è un nuovo "ignoto" nelle indagini della procura di Pavia per il caso in cui c'è un uomo in carcere con una condanna definitiva, Alberto Stasi, e un indagato per omicidio in concorso, Andrea Sempio. Per il giornalista Carmelo Abbate, in studio, la presenza di Dna che non è di Stasi né di Sempio è una "notizia clamorosa". Perché "è un'altra persona, toglie definitivamente Stasi da questa storia. Ci saranno delle ripetizioni" dell'analisi, afferma Abbate, ma "è un profilo importante. O dobbiamo pensare che i carabinieri hanno messo le dita in bocca a quella povera vittima, ma lo escludo perché sarebbe una follia, e allora c'è stata, c'era un'altra persona e non è Stasi". Entusiasmo non condiviso da Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma che partecipò alle prime indagini su Garlasco e oggi consulente di parte di Sempio. "I risultati li conosco, ma non posso chiarirli perché tradirei il segreto istruttorio. Posso soltanto dire che quello che ha affermato Carmelo non mi risulta. Non credo che ci siano questi risultati eclatanti, assolutamente no", afferma il biologo e generale. ".Vedremo con il consolidamento di altre analisi che farà il perito che cosa effettivamente è emerso. Però, parlo naturalmente di questo tampone orale, normalmente la seconda analisi conferma la prima. Si fa proprio perché il risultato sia consolidato, nel senso che si ripeta quella che non è avvenuto per il materiale ungueale. Quindi a me queste novità non mi risultano", afferma Garofano.
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