s

Scoppia la pace tra Israele e Hamas. Anche il governo Netanyahu ratifica l'accordo su Gaza
Oggi 10-10-25, 07:39
Il gabinetto del primo ministro Benjamin Netanyahu ha votato nella notte a favore dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza che, sul modello dei 20 punti del piano proposto dal presidente americano Donald Trump, prevede la liberazione degli ostaggi in cambio del rilascio di quasi duemila prigionieri palestinesi, alcuni dei quali detenuti in condizioni di massima sicurezza per la loro pericolosità, nonché la cessazione dei combattimenti, nonostante le forti obiezioni dei partner della coalizione di estrema destra del premier. Con l'approvazione dell'accordo, è entrato dunque in vigore il cessate il fuoco. Le Forze di Difesa Israeliane si ritireranno ora su nuove linee all'interno della Striscia di Gaza, della quale per il momento manterranno il controllo del 53% del territorio, dopodiché Hamas rilascerà tutti gli ostaggi entro 72 ore. L'ufficio di Netanyahu ha annunciato l'approvazione dell'accordo, ma non ha fornito immediatamente il conteggio dei voti, nonostante l'accordo abbia incontrato l'opposizione del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, del ministro del Negev, della Galilea e della Resilienza nazionale Yitzhak Wasserlauf e del ministro del Patrimonio Amichay Eliyahu del partito di estrema destra Otzma Yehudit. "Abbiamo combattuto in questi due anni per raggiungere i nostri obiettivi di guerra", ha dichiarato Netanyahu, insieme ai principali collaboratori della Casa Bianca Steve Witkoff e Jared Kushner. "Uno dei principali obiettivi di guerra è la restituzione degli ostaggi, tutti gli ostaggi, vivi e morti. E stiamo per raggiungere questo obiettivo". Il premier ha aggiunto che Israele "non avrebbe potuto raggiungere questo obiettivo senza lo straordinario aiuto del presidente Trump e del suo team, Steve Witkoff e Jared Kushner. Hanno lavorato instancabilmente con Ron Dermer e il suo team, il nostro team. E questo, insieme al coraggio dei nostri soldati, nell'entrare a Gaza e nell'unire la pressione militare e diplomatica che ha isolato Hamas, credo ci abbia portato a questo punto”. Duecento militari statunitensi saranno dispiegati per "supervisionare" e "osservare" l'attuazione dell'accordo di Gaza. Queste truppe avranno il compito di "garantire che non vi siano violazioni o incursioni" e "probabilmente" collaboreranno con personale militare egiziano, qatariota, turco ed emiratino, pur essendo "in costante contatto" con gli israeliani, ha affermato un alto funzionario statunitense durante uno scambio con i giornalisti, mentre un altro alto funzionario ha chiarito che "non era previsto l'ingresso di personale militare statunitense a Gaza".
CONTINUA A LEGGERE
8
0
0
Guarda anche
Il Tempo
13:56
Imprese, ottimismo in calo sulle prospettive dell'economia
Il Tempo
13:50