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Sicurezza, nuovi manifesti della Lega a Roma: "Occupi casa? Fuori in 24 ore"
Oggi 10-09-25, 18:59
Sicurezza urbana, rispetto delle regole e libertà di poter usare la metropolitana senza essere derubato. Concetti semplici, ovvi, persino banali, che però la sinistra fatica a digerire. Per l'universo progressista si tratta di una errata “percezione”, non di una crescente richiesta di aiuto. Il decreto sicurezza (diventato, dopo il passaggio di Aula, una legge dello Stato) torna ad essere al centro della polemica politica. E così, dopo che il comune di Roma aveva censurato i manifesti della Lega, ieri il Carroccio ha deciso di tornare alla carica. Il motivo per il quale vennero rimossi, a luglio, è che quei cartelloni erano stati realizzato con l'intelligenza artificiale, una pratica che avrebbe violato i regolamenti comunali sulle affissioni pubblicitarie. Una scelta che mandò su tutte le furie il partito fondato da Umberto Bossi. “L'articolo 21 della Costituzione ricorda che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione e non può certo essere un regolamentino comunale a imporre paletti a un partito. È un precedente pericoloso, contro il quale la Lega scenderà in piazza mentre i manifesti censurati saranno riproposti a stretto giro anche in altre città. Il Pd, la comunità rom e gli assessori di Gualtieri non possono imporre bavagli". Oggi sono comparsi due nuovi manifesti nella capitale: il primo ritrae Ilaria Salis che, il 24 giugno 2024, ricordò come “occupare una casa è legittimo”. Accanto il messaggio politico voluto dalla Lega: “occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore”. Nel secondo cartellone si vede “lady scippo”, la donna rom che ha 11 figli e che si è macchiata di ben 150 furti (senza farsi mai un giorno di prigione). “Scippi in mentro? Ora finisci in galera senza scuse”. Due messaggi forti ed inequivocabile che, certamente, solleveranno un nuovo vespaio di polemiche. “Riparte la campagna della Lega a sostegno del decreto sicurezza, dopo la censura decisa arbitrariamente dal Comune di Roma poche settimane fa. Dato che il Campidoglio contestava la presenza di immagini generate con l'intelligenza artificiale, i nuovi manifesti diffusi nella capitale utilizzano immagini vere”.
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