s

Sinner soffre ma supera Atmane e vola ai quarti a Pechino. Bufera dei cinesi su Musetti
Oggi 27-09-25, 12:20
D'altronde Jannik Sinner ha messo le mani avanti. "A costo di perdere qualche partita in più", per battere il suo vero antagonista nel circuito - Carlos Alcaraz - è disposto ad apportare delle modifiche al suo tennis. Uscire dalla zona di comfort per abbracciare il cambiamento è una scelta saggia, ma rischiosa. L'ottavo di finale portato a casa contro Terence Atmane fotografa un po' questo pericolo: 6-4, 5-7, 6-0 in oltre 2 ore e 20 minuti di fatica. A parte l'ultimo set, in cui il francese numero 68 al mondo ha mollato la presa anche a causa del dolore causato dai crampi, per l'altoatesino non è stata una passeggiata di salute la strada verso l'approdo ai quarti di finale dell'Atp 500 di Pechino, dove affronterà l'ungherese Fabian Marozsan. Come sovente accade, Sinner parte a razzo e scappa subito sul 3-1. Un break che controlla in scioltezza, senza mai concedere possibilità all'avversario, fino al game decisivo per mettere in cascina il primo parziale. Il ritmo è alto e il campione di Wimbledon si incarta sino a offrire al talentuosissimo Atmane tre occasioni del 5-5. L'allievo di Vagnozzi e Cahill però ha fatto della capacità di restare glaciale nei punti spartiacque il suo marchio di fabbrica. Il servizio fa il resto e, soffrendo non poco, dopo quasi un'ora di gioco, Sinner riesce ad accaparrarsi il set d'apertura. Anche nella semifinale del Master 1000 di Cincinnati, il torneo dove è apparso definitivamente ai riflettori del tennis mondiale, Atmane nel primo set aveva messo in difficoltà l'italiano spingendolo fino al tiebreak grazie alla delicatezza e alla prepotenza del suo braccio mancino. Salvo poi crollare nel secondo sotto i colpi a raffica dell'ex numero 1 al mondo. Stavolta è tutt'altra musica, ed è un botta e risposta da film thriller. Quattro break consecutivi, due per parte, scandiscono il ritmo forsennato dell'inizio del secondo parziale. Si procede sul filo del rasoio, finché Atmane non sfrutta gli errori di Sinner per vincere il parziale evitando anche di ricorrere al tiebreak. Sull'1-1, Jannik ritorna alle vecchie abitudini per non inciampare, "mena" forte da fondocampo e complice l'affaticamento evidente del francese vola ai quarti di finale senza troppi patemi d'animo. Dall'altra parte del tabellone, invece, altri due italiani sono attesi domani alle sfide per raggiungere Jannik. Flavio Cobolli affronterà l'americano Tien da favorito, mentre Lorenzo Musetti - non al meglio per qualche problema fisico e dopo la gaffe con il pubblico cinese - se la vedrà con il veterano Mannarino. Il carrarino, tra l'altro, ha voluto scusarsi pubblicamente con il popolo cinese su Instagram per rimediare allo sfogo avuto durante il match di primo turno. "Tossiscono sempre 'sti caz.. di cinesi. Tossiscono sempre, caz.. Tossiscono ogni 3 secondi", erano state le parole del top ten italiano, che ci ha tenuto a ridimensionare la polemica spiegando la sua versione: "Le mie parole di frustrazione erano rivolte solo a pochi individui tra la folla che tossivano ripetutamente e disturbavano la partita. Non sono mai stati, in alcun modo, destinati al popolo cinese". Archiviata la posizione di Lorenzo, l'Italia spera di poter accogliere tre italiani ai quarti di finale di Pechino.
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Sky Sport 24

Atp Cincinnati, i risultati di oggi: Rune ai quarti
Sky Sport 24
