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"Situazione drammatica". Caos blackout, Italiani bloccati a Lisbona
Ieri 28-04-25, 22:39
Una vasta interruzione di corrente ha colpito Spagna, Portogallo e parte della Francia meridionale, causando disagi enormi nei trasporti e nei principali servizi pubblici. Il blackout, definito uno dei più massicci degli ultimi anni nella Penisola Iberica, ha bloccato completamente treni, metropolitane e numerosi voli, paralizzando le principali città e lasciando migliaia di persone in difficoltà. In Spagna la situazione è drammatica: il traffico ferroviario su scala nazionale è stato sospeso, con la chiusura di tratte ad alta velocità e collegamenti regionali. Anche la rete della metropolitana in città come Madrid e Barcellona è rimasta completamente ferma per ore, mentre molti aeroporti hanno subito ritardi e cancellazioni di massa. Nel vicino Portogallo, il caos si è concentrato principalmente nell'aeroporto di Lisbona, chiuso a causa dell'assenza di corrente. Migliaia di passeggeri si sono ritrovati bloccati, senza informazioni certe sulla ripresa dei voli. Le sale d'attesa si sono trasformate in accampamenti improvvisati, mentre sportelli ATM e servizi bancari risultano fuori servizio, complicando ulteriormente la situazione dei viaggiatori. Tra i tanti italiani coinvolti nell'emergenza, Alessia, residente a Lanuvio (Roma), ha raccontato in esclusiva il dramma vissuto all'aeroporto di Lisbona. "La situazione è drammatica – ha dichiarato Alessia – Dovevamo tornare a Roma questa sera, ma a causa del blackout siamo rimasti bloccati all'interno dell'aeroporto, senza corrente. Gli sportelli ATM non funzionano, non possiamo neanche prelevare soldi. Ci sono migliaia di turisti come noi, senza notizie. Abbiamo provato a contattare l'ambasciata italiana a Lisbona, ma nessuno risponde: gli uffici sono chiusi". Il racconto di Alessia si somma ai numerosi video che nelle ultime ore stanno rimbalzando sui social: immagini di aeroporti al buio, treni fermi nelle stazioni, persone disperate in cerca di assistenza. Il blackout non ha risparmiato nemmeno il sud della Francia, dove sono stati registrati malfunzionamenti anche in alcuni impianti strategici, comprese centrali nucleari, prontamente messe in modalità di sicurezza. Sebbene i sistemi di emergenza abbiano evitato conseguenze più gravi, il traffico ferroviario e stradale ha subito ritardi significativi. Caos anche nei servizi sanitari, con ospedali che hanno dovuto ricorrere a generatori di emergenza, e nei sistemi bancari, che hanno visto interruzioni diffuse nelle operazioni. Il Ministero degli Esteri italiano, attraverso la Farnesina, sta monitorando attentamente l'evolversi della situazione. Il ministro Antonio Tajani, in missione a Valencia, ha assicurato di seguire in tempo reale ogni aggiornamento, in stretto contatto con le ambasciate e i consolati italiani presenti in Spagna e Portogallo. La Sala Operativa dell'Unità di Crisi, raggiungibile dall'estero al numero +39 0636225, è stata potenziata per rispondere alle richieste di assistenza da parte dei cittadini italiani bloccati nei Paesi colpiti dal blackout. Al momento non sono ancora chiare le cause che hanno portato a questa vasta interruzione di corrente. Le autorità locali stanno conducendo accertamenti per comprendere se si tratti di un guasto tecnico su larga scala o di un evento dovuto a fattori esterni, come un attacco informatico o un problema nella rete elettrica europea. Quel che è certo è che il blackout odierno ha messo in ginocchio tre nazioni europee contemporaneamente e gettando nel caos milioni di persone.
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