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''Stop ai viaggi della speranza, solo due poli d'eccellenza al Sud.'' l'appello dell'UGL
Oggi 15-07-25, 17:24
Il documento ministeriale fotografa una situazione preoccupante: su 21 poli di eccellenza riconosciuti, tra strutture pubbliche e convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, ben 12 si trovano al Nord, 7 al Centro e soltanto 2 al Sud. Un disequilibrio che, secondo Giuliano, continua ad alimentare il fenomeno dei cosiddetti "viaggi della speranza", ovvero lo spostamento di centinaia di migliaia di pazienti meridionali verso le Regioni settentrionali, in cerca di cure specialistiche non disponibili nei loro territori di residenza. "È dovere istituzionale garantire ai cittadini assistenza adeguata su tutto il territorio nazionale ed è inammissibile che ciò non si riesca ancora ad ottenere", afferma Giuliano. I numeri parlano chiaro: nel solo 2023 il valore dei ricoveri effettuati fuori Regione ha sfiorato i 3 miliardi di euro, un dato che evidenzia l'entità e la gravità del fenomeno. "È evidente – prosegue il Segretario – come i cittadini del Sud vedano leso il loro diritto costituzionale alle cure. Per questo chiediamo al Ministro della Salute Orazio Schillaci di accelerare il rafforzamento della rete ospedaliera e territoriale e di concretizzare l'idea, condivisibile, di istituire nel Meridione ospedali nazionali di riferimento ad alta complessità, dotati di uno status speciale e fondi dedicati." L'obiettivo, conclude Giuliano, è chiaro: porre fine a una vera e propria piaga sociale che mette in discussione l'universalità del nostro sistema sanitario e contribuisce ad accentuare le disuguaglianze territoriali.
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Il Resto del Carlino
