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Suor Monia Alfieri difende Meloni e inchioda Schlein: "Anche ai genitori italiani sia garantita la libertà di scelta"
31-08-2025, 17:43
'Nel suo ultimo comizio Elly Schlein ha affermato che la Premier Meloni, al Meeting di Rimini, ha dichiarato di voler difendere la scuola privata, mentre intenzione del Partito Democratico è esattamente l'opposto. A mio avviso urge fare chiarezza. La Premier, in realtà, ha dichiarato di voler trovare le forme affinché anche ai genitori italiani, unica eccezione in Europa, sia garantito il diritto a scegliere la scuola per i loro figli. Questo ha detto la Presidente del Consiglio, non altro, per giunta niente di diverso da quanto la Costituzione afferma. C'è da stupirsi, più che altro, per il fatto che le dichiarazioni della Premier abbiano dato il via alle polemiche e non, come ci si sarebbe dovuti aspettare, al consenso unanime di tutte le forze politiche e delle Istituzioni. Il rispetto della Costituzione dovrebbe unire, non dividere''. Si è espressa così all'Adnkronos Suor Anna Monia Alfieri, Cavaliere al merito della Repubblica ed esperta di politiche scolastiche. ''Mi spiace poi che Schlein abbia parlato di scuola privata, visto che la legge 62/2000 che ha istituito il sistema pubblico dell'istruzione, articolato nei due rami della scuola statale e della scuola paritaria, reca la firma di Luigi Berlinguer. Credo sia importante invitare tutti a riflettere sul valore della scuola pubblica, articolata in una scuola statale veramente autonoma e in una scuola paritaria veramente libera. Le scuole paritarie rimaste procedono nella loro attività indebitandosi, - continua Suor Anna MoniaAlfieri - per garantire una percentuale, seppur minima, di pluralismo educativo. Del resto le scuole paritarie sono scelte per i loro figli da esponenti di tutte le forze politiche, Pd e M5S non esclusi. Come si spiega questa scelta? Temo fortemente che l'unica spiegazione sia quella ascrivibile alla volontà di separare la società attraverso la separazione dei percorsi di apprendimento: il ricco paga la retta della paritaria che diventa, suo malgrado, la scuola dell'élite, il povero si accontenta della scuola statale. E, come sempre, preciso che non intendo minimamente non apprezzare o non riconoscere il valore della scuola statale. Il problema è che chi parla di scuola privata, chi urla contro i soldi dati alle private in realtà non fa altro che impedire qualsiasi forma di intervento per la scuola statale, in un'ottica di migliore gestione delle risorse, al fine di una implementazione dell'offerta formativa''. ''E così chi si batte contro la garanzia del diritto alla libertà di scelta educativa agisce secondo tre intenzioni: 1) mantenere lo status quo, 2) far sì che le scuole paritarie divengano una rarità, come una specie animale in via di estinzione, così da essere scelte solo da una determinata fascia della società, 3) far sì che la scuola statale imploda per una gestione sempre più complessa delle risorse umane e finanziarie. Ecco le tre linee guida per una segregazione sociale nella sua realizzazione più perfetta. Perché i paesi europei riconoscono e garantiscono da anni ai genitori di poter scegliere la scuola per i loro figli, l'Italia rimane l'unica eccezione? Perchè chi si batte per i diritti civili sul fronte della scuola diventa il più accanito difensore di un privilegio sotto l'apparenza di voler fare il contrario? A Schlein, chiedo, da cittadina, con il massimo rispetto per il suo ruolo e per il suo impegno, di riflettere sul tema della scuola e di avere il coraggio di compiere scelte che vadano contro l'ideologia imperante e dilagante. Difendere i poveri implica, presuppone e pretende questo coraggio'', conclude Suor Anna Monia Alfieri.
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