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Telenovela Lovati. Il portavoce neo-assunto lascia l'incarico: "Marcia indietro"
Oggi 13-11-25, 12:19
La tumultuosa parabola dell'avvocato Massimo Lovati sul caso di Garlasco si arricchisce di un nuovo colpo di scena, la "repentina marcia indietro" dell'ex avvocato che era stato scelto come portavoce e ufficio stampa per curare ospitate tv, interviste e via dicendo. "Con una forte tristezza nel cuore annuncio di aver rinunciato al ruolo di portavoce dell'avvocato Massimo Lovati. Le sortite pubbliche di alcuni mezzi di informazione che hanno ritenuto di mettere in risalto la mia sventura, parlando soltanto del mio arresto, mi impongono una repentina marcia indietro", spiega in un video messaggio Alfredo Scaccia che annuncia che non sarà più accanto a Lovati, ex difensore di Andrea Sempio indagato per l'omicidio in concorso di Chiara Poggi. Lovati è atteso nel pomeriggio in procura a Brescia dove, da testimone, è chiamato a raccontare se davvero ha ricevuto soldi in nero dalla famiglia Sempio per l'incarico che ha portato all'archiviazione nel 2017. Inoltre dovrà spiegare perché la difesa, già a fine dicembre del 2016, era in possesso dell'esposto della madre del condannato e delle consulenze della difesa di Alberto Stasi, ampiamente riportate sulla stampa. "Ho formalizzato a mezzo pec la mia rinuncia all'avvocato Lovati che mi ha chiesto di attendere 3-4 giorni per chiarire alcune situazioni personale con altri legali che lo rappresentano..." aggiunge Scaccia che si mostra sicuro della sua scelta, ma anche rammaricato per un trattamento poco empatico e augura all'avvocato Lovati "migliore fortuna". Scaccia, per anni avvocato del foro di Frosinone, da pochi giorni ha lasciato ufficialmente l'avvocatura dopo essere stato coinvolto a marzo in un'inchiesta della Procura di Roma per corruzione insieme al figlio.
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