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Terra Santa dilaniata da odio e violenza. Zuppi: "Sofferenza Gaza inaccettabile"
Ieri 22-09-25, 20:57
Il lavoro generoso delle donne come strumento di pace nel contesto della Terra Santa. Papa Leone XIV lunedì mattina ricevendo in udienza le Monache Carmelitane Scalze di Terra Santa, le partecipanti ai Capitoli Generali delle Suore di Santa Caterina Vergine e Martire, delle Salesiane Missionarie di Maria Immacolata e delle Suore di San Paolo di Chartres ha rimarcato il bisogno di "donne generose" e ha sottolineato il ruolo delle Carmelitane Scalze: "È importante - ha detto il Papa - ciò che state facendo, con la vostra presenza vigile e silenziosa in luoghi purtroppo dilaniati dall'odio e dalla violenza, con la vostra testimonianza di abbandono fiducioso in Dio, con la vostra costante invocazione per la pace". Concetto di pace su cui Prevost, che sempre lunedì mattina ha anche ricevuto il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, è tornato nella seconda udienza di giornata quando ha ricevuto la comunità indonesiana residente a Roma. "In un mondo che tante volte cerca di dividere e provocare" la "cultura dell'incontro è il fondamento della pace e della comunione" ha sottolineato il Papa. L'impegno per la pace da parte della Chiesa è risuonato a Gorizia dove si è aperto il consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana. Parlando della situazione a Gaza il presidente dei vescovi, cardinale Matteo Maria Zuppi ha affermato: "Cessi il rumore delle armi in nome del rispetto per l'inviolabile dignità della persona umana, di ogni persona; siano protetti i civili da ogni forma di violenza fisica, morale e psicologica; sia garantita a ciascuno la libertà di decidere dove e come vivere nel rispetto dell'altro e in fraternità, perseguendo il principio dei due Stati, unica via per dare un futuro al popolo palestinese preso in ostaggio da Hamas e dall'offensiva militare tuttora in corso". "Da parte nostra, come Chiesa italiana, continueremo ad alleviare la crisi umanitaria e la sofferenza inaccettabile e ingiustificabile con ulteriori iniziative di cui daremo notizia prossimamente", ha detto ancora il presidente auspicando la creazione di un presidio. Zuppi non ha dimenticato la guerra in Ucraina auspicando: "L' Europa deve esistere di più". Insomma l'obiettivo è quello di non cedere alla "globalizzazione dell'impotenza", ma a fare di tutto per realizzare la pace. Sempre lunedì a Roma si sono riuniti i sacerdoti aderenti alla rete dei 'Preti contro il Genocidio'. Prima una veglia di preghiera, poi un corteo per il centro della Capitale.
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