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Trattato di Osimo, Menia in Senato: tradimento e infamia nei confronti dell'Italia
Oggi 11-11-25, 18:57
"Il trattato di Osimo rappresentò un vero e proprio tradimento nei confronti dell'Italia e il suo 50mo anniversario, passato sotto silenzio, in una Nazione che ha coscienza di sé non avrebbe dovuto essere così. Dopo trent'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, con questo trattato, si cedeva l'ultimo lembo dell'Istria alla Jugoslavia dell'infoibatore Tito, con l'unica opposizione del Movimento sociale italiano". Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia, vicepresidente della Commissione Esteri a Palazzo Madama. "Si cedeva a Tito Capodistria, che vantava cinque medaglie d'oro tra cui quella di Nazario Sauro - aggiunge - Un trattato che non tenne realmente conto degli esuli istriani condannati all'esilio perpetuo, come non fu in grado di tutelare la città di Trieste e Il suo circondario. Dopo Osimo venne Osimo bis e quando sulle ceneri della Jugoslavia sorsero Slovenia e Croazia, queste trattennero il bottino delle case e dei beni strappati agli esuli istriani: non ci vennero restituito neppure un mattone. Osimo e quel che ne seguì segnarono ancora una politica di rinuncia a grave danno degli esuli istriani e dell'orgoglio nazionale".
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La Repubblica
