s
"Truffato con la ristrutturazione di casa". La denuncia di Casalino: ecco bonifici e messaggi
03-05-2024, 20:05
"Truffato con la ristrutturazione di casa". Rocco Casalino, ex portavoce di Giuseppe Conte all'epoca in cui era premier, ha presentato una denuncia alla polizia in cui spiega per filo e per segno il raggiro che avrebbe subito dalla ditta edile che fa capo a Dante e Valerio Lucini. Casalino ha depositato i bonifici effettuati e il contratto firmato con la ditta oltre a mail, messaggi e audio scambiati con i due imprenditori. I cinque bonifici di cui parla ammonterebbero a 4.500, poi 9.020, 13.530, 6.050 e infine 9.020 euro. Ma facciamo un passo indietro. Casalino aveva firmato un contratto di 41mila euro + Iva per la ristrutturazione della sua abitazione in zona piazza del Popolo, al centro di Roma. «Ho seguito l'inizio dei lavori - spiega Casalino nella denuncia - Poi mi sono allontanato tra luglio e agosto per le vacanze, mantenendomi comunque in contatto con i Lucini, direttamente e tramite il direttore dei lavori da me nominato. La Lv mi disse allora che per completare tutto entro l'estate sarebbe stato necessario far lavorare gli operai anche ad agosto e questo avrebbe avuto un costo ulteriore». Casalino ha spiegato anche che, dei lavori di ristrutturazione, sarebbe stato eseguito soltanto il 40% del totale. «Erano state completate solo le demolizioni - spiega nella denuncia - ed erano state fatte le cosiddette tracce per gli impianti. Dagli operai mi fu detto che non erano mai stati pagati dai Lucini e che anzi ad agosto erano stati chiamati a compiere dei lavori nella sua abitazione». L'ex portavoce di Conte parla esplicitamente anche dello scambio di mail «Al quel punto la Lv mi ha inviato una mail con l'elenco dei lavori fatti - scrive ancora Casalino - rimarcando anche lo sconto riconosciutomi. Ma quando ho detto che avrei accettato la restituzione di 20mila euro per chiudere i conti, mi hanno inviato una ulteriore lista delle cose fatte, aggiungendo voci e costi in modo arbitrario». I due imprenditori sono stati raggiunti anche dagli inviati di Striscia la Notizia ma hanno negato perfino di conoscere Rocco Casalino. "L'unico difetto che ho avuto in questa situazione - ha detto Casalino ai microfoni di Striscia la Notizia - è che ho pagato prima e ho pagato di più. E per questo sono spariti". Casalino, insomma, è rimasto con un pugno di calcinacci in mano. E ora la parola passa alle verifiche della polizia che dovrà stabilire come sono andati i fatti.
CONTINUA A LEGGERE
16
0
0
Guarda anche
Il Tempo
07:56
Le Stelle di Branko, ecco le previsioni di sabato 5 ottobre
Il Tempo
07:39