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Trump-Putin, incontro in Alaska. Ue e Kiev provano inserirsi: la proposta
Oggi 09-08-25, 19:32
Niente Colosseo o Fori imperiali, il faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin avrà come scenografia le vette innevate e i ghiacciai dell'Alaska. Lo annuncia, con tanto di data, lo stesso presidente Usa dal 'suo' Truth Social: "L'attesissimo incontro tra me, in qualità di presidente degli Stati Uniti d'America, e il presidente russo Vladimir Putin, avrà luogo venerdì prossimo, 15 agosto 2025, nel Grande Stato dell'Alaska. Ulteriori dettagli seguiranno". Così il post apparso in serata ieri, venerdì 8 agosto, a una settimana esatta dall'incontro programmato. L'annuncio di Trump, ricorda la Cnn, arriva nel giorno fissato come termine ultimo per Putin" per concludere la pace". Funzionari della Casa Bianca, scrive il New York Times, non hanno voluto fornire dettagli, né sul luogo esatto dell'incontro, né sul motivo per cui Trump abbia deciso di scegliere l'Alaska per il faccia a faccia con Putin, il primo dal giugno del 2019, quando si videro in occasione del G20 di Osaka. L'Alaska è comunque lo stato americano più vicino alla Russia. "Sembra abbastanza logico che la nostra delegazione debba semplicemente sorvolare lo Stretto di Bering", ha commentato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, in dichiarazioni riportate dall'agenzia russa Tass. Intanto l'Ucraina e Paesi europei hanno risposto con una "controproposta" al piano di Putin per un cessate il fuoco, una 'replica' che nelle intenzioni dovrebbe essere il quadro di riferimento per andare avanti verso la fine del conflitto innescato dall'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina. Lo scrive il Wall Street Journal che cita due funzionari europei informati sui colloqui, a pochi giorni dall'annunciato faccia a faccia tra Trump e Putin. Stando al giornale, la "controproposta" è stata presentata nel corso della riunione odierna nel Regno Unito, dove c'è il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, al quale gli europei hanno ribadito che non si può parlare del futuro dell'Ucraina senza l'Ucraina. Respinta la proposta russa di uno 'scambio' tra un cessate il fuoco e aree del Donetsk controllate da Kiev. La proposta europea, scrive il Wsj, prevede la richiesta di un cessate il fuoco prima di tutto, oltre a indicare che qualsiasi scambio di territorio deve avvenire in modo reciproco, ovvero se l'Ucraina si ritira da alcune regioni, la Russia deve ritirarsi da altre. Stabilisce anche che qualsiasi concessione territoriale da parte di Kiev debba essere tutelata con garanzie di sicurezza solide, come la potenziale adesione alla Nato per l'Ucraina. "Non si può avviare un processo cedendo territorio nel mezzo dei combattimenti", è l'osservazione di un negoziatore europeo. Il piano europeo, scrive ancora il giornale, è stato sottoposto a Vance, al segretario di Stato Usa, Marco Rubio, agli inviati di Trump, Keith Kellogg e Steve Witkoff.
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Il Tempo
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