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"Tutto dal Sahara". MeteoGiuliacci: quando arriva la "goccia fredda"
Ieri 12-06-25, 22:43
L'Europa si prepara a fronteggiare un'intensa ondata di calore causata da un'ormai sempre più frequente configurazione atmosferica: il cosiddetto “blocco a Omega”. Come descritto sul sito meteoigiuliacci.it Si tratta di una struttura in cui l'alta pressione viene compressa tra due depressioni ma continua a convogliare aria rovente dal Sahara su gran parte del continente. L'anticiclone si estenderà fino alla Scandinavia, determinando stabilità e un marcato aumento delle temperature in diverse nazioni europee. I termometri toccheranno i 31-33°C nelle zone pianeggianti di Francia, Germania, Repubblica Ceca, Austria e Polonia. Ma sarà l'Italia a fare i conti con il picco di calore più estremo: previste punte di 40°C in Sardegna e Sicilia, mentre sul resto del Paese si registreranno valori compresi tra i 33 e i 36°C. Il caldo si intensificherà ulteriormente verso il weekend, con temperature previste fino a 38°C a Firenze e Bologna, 37°C a Milano e picchi di 42°C nelle aree interne del Sud e della Sardegna. In Pianura Padana, all'afa si aggiungerà un elevato tasso di umidità, aggravando la sensazione di disagio. Sabato 14 giugno sarà segnato da sole pieno e temperature oltre le medie stagionali, con massime fino a 36°C al centro-sud e valori ancora più elevati in Sardegna. Domenica 15 giugno il caldo resterà protagonista, ma l'accumulo di umidità e l'arrivo di infiltrazioni più fresche dal Nord Europa potrebbero favorire, nel pomeriggio, lo sviluppo di temporali improvvisi su Alpi e zone pedemontane di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Anche nella prossima settimana l'anticiclone africano manterrà saldamente il controllo sull'area mediterranea, con caldo intenso e condizioni stabili almeno fino al 20 giugno. Solo nel weekend successivo si intravede un possibile cedimento del promontorio africano, con l'ingresso di una “goccia fredda” che potrebbe riportare temporali e un temporaneo calo delle temperature ma anche il rischio di eventi meteo estremi.
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